Un’inflazione “sticky” che, tra le altre cose, può far affidamento su un mercato del lavoro in salute, ed un’economia solida, nel 2024 hanno fatto sì che solo a settembre la Federal Reserve abbia iniziato ad allentare le condizioni monetarie.
Dopo i tre tagli da 100 punti base complessivi del 2024, ed alla luce del fatto che le misure annunciate dal presidente in pectore Trump sembrerebbero destinate a spingere al rialzo i prezzi al consumo, è probabile che nel 2025 il processo di normalizzazione della politica monetaria da parte della Banca centrale più importante del pianeta registri un rallentamento.
Vediamo ora cosa è successo nei meeting 2024 della Federal Reserve.
Sommario
Gennaio 2024
Marzo 2024
Maggio 2024
Giugno 2024
Luglio 2024
Settembre 2024
Novembre 2024
Dicembre 2024
Gennaio 2024
Nel meeting del 30-31 gennaio 2024, il Federal Open Market Committee (FOMC) ha deciso di mantenere il tasso d'interesse nella fascia compresa tra il 5,25% e il 5,50%. Jerome Powell ha dichiarato che l'economia statunitense ha fatto progressi verso gli obiettivi di massima occupazione e stabilità dei prezzi, ma ha avvertito che l'inflazione rimane troppo alta. Ha sottolineato l'importanza di continuare a monitorare i dati economici. "Siamo impegnati a riportare l'inflazione al nostro obiettivo del 2%”, ha evidenziato il chairman.
Marzo 2024
Il 19-20 marzo 2024, la Federal Reserve ha nuovamente mantenuto i tassi d'interesse invariati. Powell ha evidenziato che, nonostante alcuni segnali di miglioramento nella disinflazione, l'incertezza economica persiste: “la nostra decisione riflette un approccio cauto; non vogliamo compromettere i progressi fatti finora". Il FOMC ha discusso anche della possibilità di future riduzioni dei tassi, a condizione che ci siano ulteriori segnali di stabilizzazione dell'inflazione.
Maggio 2024
Nuova conferma del costo del denaro nel range 5,25-5,5%. "È fondamentale continuare a monitorare la situazione e adattare la nostra politica monetaria per sostenere la crescita", ha rilevato Powell.
Giugno 2024
Nella due giorni di riunioni dell’11-12 giugno 2024, la Federal Reserve ha mantenuto i tassi d'interesse al livello del meeting precedente. Powell ha indicato che l'economia sta mostrando segni di resilienza, ma ha avvertito che le pressioni inflazionistiche potrebbero riaffiorare. Il FOMC ha ribadito l'importanza di un approccio basato sui dati per le future decisioni.
Luglio 2024
“L'inflazione è diminuita notevolmente, ma rimane ancora leggermente elevata rispetto al nostro obiettivo a lungo termine del 2%", ha detto Powell al termine del meeting in cui la Fed ha confermato i tassi sui Fed Funds nel range 5,25-5,5%.
Settembre 2024
Arriva il primo taglio dei tassi, che scendono di 50 punti base al 4,75-5%. La Fed, ha evidenziato il chairman, è ora "fiduciosa che l'inflazione si stia muovendo in modo sostenibile verso il nostro obiettivo".
Novembre 2024
Nuovo taglio da 25 pb che posta il costo del denaro a stelle e strisce al 4,50% a 4,75%. Nel rilevare la forza dell’economia, Powell ha detto che la Fed continuerà a monitorare attentamente i dati economici per fare aggiustamenti appropriati alla politica monetaria.
Dicembre 2024
Alla terza riduzione consecutiva, l’istituto con sede a Washington ha portato il calo cumulativo del saggio sui Fed Funds in quota un punto percentuale ed i tassi al 4,25%-4,5%. Come si temeva, la decisione è stata accompagnata dalla prospettiva di un rallentamento nel processo di normalizzazione nel 2025 a causa di dati economici più forti del previsto e di pressioni inflazionistiche che si confermano ostinate. I membri del FOMC si aspettano che i tassi di riferimento scendano di mezzo punto percentuale nel 2025, in calo rispetto alla precedente previsione di tagli per un punto percentuale. “Credo che siamo a buon punto ma penso anche che sia iniziata una nuova fase e saremo prudenti prima di ulteriori tagli” ha detto il chairman Powell.