Tutti in attesa dell’edizione 2023 di Jackson Hole: organizzato nell’omonima vallata del Wyoming, il simposio durerà fino a sabato 26 agosto. Ufficialmente denominata “Jackson Hole Economic Symposium” ed organizzata dalla Federal Reserve Bank di Kansas City, l’edizione 2023 avrà come tema i “Cambiamenti strutturali nell’economia globale” (Structural Shifts in the Global Economy).
Per quanto riguarda le attese del mercato, è probabile che il chairman Jerom Powell confermerà l’intenzione di mantenere i tassi ai livelli attuali, o poco più in alto, per parecchio tempo per contrastare in profondità tassi di inflazione che poco più di un anno fa facevano registrare massimi pluriennali (Simposio di Jackson Hole 24-26 agosto 2023: cos’è e cosa aspettarsi).
Tra i punti cardine del discorso del governatore potrebbe esserci quella che è già stata ribattezzata la “buzzword”, la parola d’ordine, del simposio: il tasso di interesse neutrale.
Jackson Hole: a quanto ammonta il tasso di interesse neutrale?
Per far riferimento al tasso di interesse neutrale gli americani usano l’abbreviazione R-Star, che stilizzato diventa R★. Il tasso di interesse neutrale è quel saggio reale in cui la domanda di risparmio e di investimento nell'economia è in equilibrio. Si tratta cioè di un livello neutro che non alimenta né limita la crescita e l'inflazione, in corrispondenza del quale la politica monetaria non è né restrittiva né allentata.
Il problema principale è capire il livello del tasso di interesse neutrale: il fatto che l’economia statunitense abbia risentito solo in parte di tassi di interesse passati da zero al 5,25-5,5% in diciotto mesi, fa supporre che nelle condizioni attuali il tasso di interesse neutrale sia maggiore di quello che si è abituati a pensare. "Non mi sembra che abbiamo una comprensione davvero chiara e precisa di cosa sia il tasso neutrale e di cosa siano i tassi reali", ha detto qualche tempo fa Powell.
Per misurare il tasso neutrale, la Fed di New York utilizza due modelli, il Laubach-Williams e l’Holston-Laubach-Williams: nel primo caso il tasso naturale nel primo trimestre 2023 si attesta all’1,14% mentre nel secondo è pari allo 0,58% (in questo modello vengono forniti anche i dati relativi Zona Euro e Canada, fissati rispettivamente allo 0,91 ed all’1,42%).
È probabile che i risparmi accumulati nel corso della pandemia abbiano spinto al rialzo questo livello e quindi alla Federal Reserve potrebbero servire nuovi interventi, o il mantenimento di livelli elevati di tassi per riportare in equilibrio la prima economia. In quest’ottica, il tasso neutrale per i Fed Funds potrebbe attestarsi all’1,5-2% o anche più in alto. Ovviamente più le stime sul tasso neutrale sono elevate, maggiore sarà la componente “hawkish” in arrivo dal simposio.