Amancio Ortega è il fondatore della multinazionale spagnola di abbigliamento Inditex, nonché una delle persone più ricche al mondo. La catena di abbigliamento più famosa dell'impero di Ortega è Zara, una delle società simbolo del fast fashion. In questo testo ripercorriamo la storia di Ortega, dagli inizi fino alla creazione del suo gigantesco impero della moda.
Amancio Ortega: le origini e la nascita di Zara
Amancio Ortega nasce il 28 marzo 1936 a Busdongo, un piccolo Paese nella provincia di León. Frequenta la scuola del Sacro Cuore a Tolosa, dove si trasferisce con la famiglia, prima di un nuovo spostamento in Galizia. Ancora quattordicenne lascia la scuola per iniziare a lavorare in una sartoria di La Coruña come fattorino. All'età di 27 anni decide di mettersi in proprio creando una società di abbigliamento insieme al fratello Andrea e alla sorella Josefa. La Confeccionenes GOA si occupa della produzione e vendita di accappatoi, pigiami e vestaglie. L'attività viene esercitata praticamente nel garage di proprietà di Ortega. Nel 1975 l'imprenditore spagnolo apre il primo negozio Zara in centro a La Coruña insieme alla moglie Rosalía Mera, puntando sulla velocità di consegna e sul soddisfacimento delle esigenze particolari del cliente.
Nell'arco di 8 anni i punti di vendita diventeranno nove grazie al successo del marchio. Il segreto sta nella capacità di Ortega di aver intuito lo sviluppo del mercato e del settore della moda. In sostanza, le persone vogliono vestirsi bene ma senza spendere uno sproposito. Per questo, l'attività si basa sull'eliminazione di intermediari e sulla gestione diretta dalla produzione alla distribuzione. Ciò permette consegne rapide e prezzi accessibili. I negozi Zara non hanno magazzino, quindi niente costi di stoccaggio che finirebbero per far lievitare i prezzi.
Affinché venga garantita questa flessibilità, Zara fa una strategia diversa dagli altri negozi, ossia non si muove in anticipo sulla stagionalità. Altrove si possono trovare capi invernali già ad agosto, da Zara no. Fino a quando fa caldo, sono disponibili le collezioni estive; quando cambia la stagione si passa a quelle invernali. I capi quindi rimangono sugli scaffali poco tempo e con estrema rapidità vengono sostituiti.
Amancio Ortega: nasce il gruppo Inditex
La grande svolta arriva nel 1985, allorché Amancio Ortega e Rosalía Mera fondano il gruppo Inditex (Industrias de Diseño Textil Sociedad Anónima). Si tratta di una holding che inizialmente possiede Zara, ma poi mette nel cesto tutta una serie di marchi di successo. Nel 1995 acquisisce il gruppo di abbigliamento e accessori di fascia alta maschile e femminile Massimo Dutti e crea Pull and Bear, abbigliamento casual per giovani tra i 13 e i 25 anni. Nel 1999 rileva Stradivarius, marchio rivolto al pubblico femminile giovane tra i 20 e i 30 anni. Nel contempo dà vita a Bershka, catena di negozi con un'immagine legata alla musica, alle tendenze degli adolescenti e alle nuove tecnologie per il pubblico femminile e maschile tra i 13 e i 25 anni.
Tra gli altri marchi, da ricordare: Oysho, specializzata nella biancheria intima da donna; Uterque, concentrata negli accessori di alta qualità; Tempe, azienda di calzature progettate e distribuite per tutti i marchi dal Centro internazionale di Elche (Alicante); Lefties, catena spagnola di negozi di moda a basso costo per donne, uomini e bambini; Zara Home, specializzata in articoli per la casa.
Ortega decide di quotare Inditex alla Borsa di Madrid nel 2001, raccogliendo 2,4 miliardi di euro e mantenendo comunque una partecipazione del 59,3%. Ortega lascia la guida di Inditex nel 2011 e il suo posto viene preso da Pablo Isa che ricopre la doppia carica di presidente e Amministratore delegato.
Amancio Ortega: oltre al tessile
Il business di Ortega non è concentrato solamente sull'industria tessile. Con la holding Pontegadea, il magnate iberico diversifica gli investimenti nell'immobiliare, nella finanza e nell'automotive. In particolare, riguardo il settore immobiliare, il fulcro dell'attività si sviluppa tra Madrid e Barcellona, mentre numerose proprietà sono possedute nelle principali capitali europee come Parigi, Berlino, Roma, Londra e Lisbona, nonché negli Stati Uniti nelle aree di Los Angeles, New York, Washington, Chicago e San Francisco.
Vita privata, filantropia e riconoscimenti
Amancio Ortega è stato sposato con Rosalìa Mera dal 1966 al 1986, anno in cui ha divorziato. Dal matrimonio sono nati due figli, Sandra e Marcos. Nel 2001 Ortega si è sposato per la seconda volta con Flora Pérez Marcote, dalla quale ha avuto la figlia Marta. Nella vita privata il ricco imprenditore è molto riservato e nella sua storia ha concesso pochissime interviste. Il suo stile di vita è molto semplice, anche nel vestiario. Non è amante delle cravatte e in genere veste con pantaloni grigi, camicia bianca e giacca blu. Tutti capi che non sono marchiati Zara.
Ortega si distingue per la filantropia. Nel 1986 ha costituito la Fondazione Paideia insieme alla moglie Mera, con lo scopo di aiutare le persone disabili mentalmente e fisicamente. Nel 2001 invece crea l'Organizzazione Non Governativa Fondazione Amancio Ortega per promuovere la ricerca, l'istruzione e la cultura. Nel 2012 dona 20 milioni di euro a un'organizzazione di soccorso, la Caritas Internationalis. Mentre nel 2017 stanzia 300 milioni di euro per l'acquisto di 440 macchine negli ospedali per rilevare la malattia del cancro.
Nel 2009 Amancio Ortega riceve il riconoscimento di Gran Croce dell'Oriente al Merito Civile - l'ordine cavalleresco spagnolo - dal Ministro degli Affari Esteri della Spagna.