Il 2023 è stato l'anno dell'intelligenza artificiale. Da quando la start-up americana OpenAI è arrivata sul mercato proponendo il chatbot di successo ChatGPT, si è scatenata una competizione tra le grandi aziende tecnologiche a suon di miliardi per sfruttare la nuova tecnologia nei vari processi aziendali.
Il guadagno in Borsa che ne hanno tratto è stato esorbitante, con gli investitori che hanno puntato sul fatto che i guadagni futuri nelle aree di business in cui l'AI (Artificial Intelligence) viene applicata saranno tali da rivoluzionare l'attività delle aziende.
Tuttavia, ancora esistono delle incertezze su come realmente tutto ciò possa avvenire senza controindicazioni. Ad esempio, sono state sollevate questioni sulla sicurezza, sull'affidabilità, su quali discipline l'AI potrebbe essere applicata e sui posti di lavoro. La domanda di fondo è: l'intelligenza artificiale riscuoterà lo stesso successo nel 2024?
Intelligenza artificiale: la medicina all'avanguardia
Nella consueta comunicazione di fine anno, il fondatore di Microsoft, Bill Gates, fa delle previsioni sul percorso dell'AI, ponendo l'accento sull'innovazione come "chiave per ottenere il massimo da ogni dollaro speso".
A suo avviso, questa nuova tecnologia accelererà "il ritmo delle nuove scoperte come non si è mai visto prima", soprattutto nel campo della medicina. "La scoperta di farmaci richiede l'analisi di enormi quantità di dati e gli strumenti di intelligenza artificiale possono accelerare notevolmente questo processo", ha scritto Gates.
Il guru dell'imprenditoria mondiale ha sottolineato come alcune aziende stiano già lavorando su farmaci antitumorali sviluppati in questo modo, rimarcando il fatto che una priorità chiave della Fondazione Gates nell'AI è quella di "garantire che questi strumenti affrontino anche i problemi di salute che colpiscono in modo sproporzionato i più poveri del mondo, come l'AIDS, la tubercolosi e la malaria".
La strada, secondo Gates, non è priva di ostacoli, come "scalare i progetti senza sacrificare la qualità e come fornire un accesso back-end adeguato a garantire che rimangano funzionali nel tempo". Tuttavia, si mantiene ottimista che questi possano essere superati.
Cambiamento climatico: l'energia nucleare per contrastarlo
Un altro punto cardine che viene toccato da Bill Gates riguarda il cambiamento climatico. Il miliardario statunitense si reputa fiducioso che l'interesse che vi è intorno al tema spingerà a "innovazioni che aiuteranno coloro che sono più colpiti dal cambiamento climatico". Su questo aspetto, si è detto entusiasta di come la COP28 ha affrontato l'argomento quest'anno, adottando la giusta attenzione.
Sul versante delle energie in grado di contrastare i fenomeni meteorologici, Gates risalta l'importanza dell'energia nucleare, reputandola "l'unica fonte priva carbonio in grado di fornire energia in modo affidabile giorno e notte, in ogni stagione, quasi ovunque sulla terra, che ha dimostrato di funzionare su larga scala".
Mentre in passato c'era una totale avversione verso il nucleare, nel corso dell'ultimo anno si è registrato un importante cambiamento nell'accettazione di questa fonte di energia, sottolinea Gates. "In passato, quando ne parlavo, dovevo spesso spiegare perché il nucleare non era l'uomo nero che molti pensavano fosse.
Ultimamente, però, ho passato molto più tempo a spiegare come scaliamo la tecnologia piuttosto che perché ne abbiamo bisogno. Sono stato entusiasta di vedere quasi due dozzine di Paesi impegnarsi alla COP a triplicare la loro capacità nucleare entro il 2050", ha detto.