Tra il 2015 e il 2024, la ricchezza complessiva dei miliardari è aumentata del 121% a livello globale, passando da 6.300 miliardi di dollari a 14.000 miliardi di dollari. Giunto alla decima edizione, il Billionaire Ambitions Report di UBS evidenzia come in 10 anni sia la ricchezza che il numero dei miliardari, balzato da 1.757 a 2.682 unità, abbia registrato un andamento sensazionale.
Dallo studio, che analizza il patrimonio di oltre 2.500 miliardari nelle Americhe, in EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) e in APAC (Asia Pacifico), emerge come l’andamento del patrimonio abbia seguito un andamento poco omogeneo:
- dal 2015 al 2020, il patrimonio dei miliardari a livello globale ha registrato un incremento a un tasso annuale del 10%;
- dal 2020, tale crescita è scesa all’1% a causa del fatto che l'aumento registrato in Stati Uniti, EMEA e in parte dell’Asia si è scontrato con il -16% segnato dai miliardari cinesi.
Miliardari USA: la crescita tumultuosa non conosce sosta
Dopo il +52,7% messo a segno tra il 2015 ed il 2020, la ricchezza dei miliardari nordamericani tra il 2020 ed il 2024 ha continuato a salire segnando un +58,5% grazie alle nuove fortune create nel settore industriale e tecnologico.
In Europa occidentale, la ricchezza accumulata ha subito un lieve rallentamento a partire dal 2020: dopo il +43,6% registrato tra il 2015 ed il 2020, ha segnato un +29% entro il 2024.
Per capire le dimensioni del fenomeno nel nostro Paese, è utile consultare la classifica stilata da Forbes. Su un totale di 62 miliardari, in prima posizione si conferma Giovanni Ferrero con un patrimonio di 43,8 miliardi di dollari (26° nel mondo e 4° in Europa), seguito da Andrea Pignataro, il fondatore di Ion Group, con 27,5 miliardi di dollari, e da Giorgio Armani con 11,3 miliardi di dollari.
È nel settore tecnologico che nascono le fortune
I grandi patrimoni dei nuovi miliardari, conferma lo studio, arrivano dal settore hi-tech: in questo comparto è stata registrata la crescita maggiore tra il 2015 ed il 2024, da 788,9 a 2.400 miliardi di dollari.
“In passato, i nuovi miliardari hanno promosso la diffusione dell’e-commerce, dei social media e dei pagamenti digitali; più di recente, hanno favorito il boom dell’IA generativa, nonché lo sviluppo della cybersecurity, del fintech, della stampa 3D e della robotica”, riporta il Billionaire Ambitions Report.
Il settore in cui si registra un andamento più lento rispetto a tutti gli altri è quello immobiliare.
L’emigrazione dei miliardari
Lo studio di UBS mette inoltre un luce la crescente tendenza dei miliardari a emigrare. Negli ultimi quattro anni, un miliardario su 15 ha cambiato Paese in direzione Svizzera, Emirati Arabi Uniti, Singapore e Stati Uniti spostando un patrimonio complessivo superiore ai 400 miliardi di dollari.