Tempesta sull’Ecofin. Cosa sta succedendo? | Investire.biz

Tempesta sull’Ecofin. Cosa sta succedendo?

10 giu 2020 - 07:27

06 dic 2022 - 09:59

Ascolta questo articolo ora...

l ministro delle Finanze portoghese Mario Centeno, si è dimesso. Intanto parte la battaglia sul Recovery Fund.

  • Si dimette il capo dell’Eurogruppo Mario Centeno
  • Parte la discussione sul Recovery Fund
  • Si accentua lo scontro in Europa

Il ministro delle Finanze portoghese Mario Centeno, si è dimesso. Un problema pesante perché Centeno è anche a capo dell’Eurogruppo, sebbene la scadenza del suo mandato fosse prossima. A luglio, infatti, il portoghese avrebbe dovuto lasciare il posto al suo successore. A prescindere da questo, però, è chiaro che quella che si è aperta in Europa è una partita a scacchi in piena regola. Ma procediamo con ordine

La discussione sul Recovery Fund

Come tutti sanno, l’Eurogruppo è da tempo dilaniato dalle fratture interne che lo vedono diviso tra il fronte del Nord, solitamente più rigorista, e quello del Sud. Un fronte che la crisi economica da Coronavirus non ha fatto altro che accentuare.
Ed è proprio sul Recovery Fund da 750 miliardi di euro ovvero il piano presentato dalla Commissione Ue che si sta verificando la prova di tenuta più forte. Secondo il ministro delle Finanze tedesco Olaf Scholz si percepisce una volontà di partecipazione comune. Ma che questa volontà si traduca o meno in una concreta disponibilità di compromesso è tutt’altra storia.

I due blocchi

I rigoristi rappresentati da Austria, Paesi Bassi, Danimarca e Svezia giudicano il pacchetto presentato come “non accettabile” sia “in termini di volume, ma anche in termini di contenuto”. LA posizione espressa dal ministro delle Finanze austriaco, Gernot Bluemel è rafforzata anche dalla volontà dell’Olanda decisa a far passare un piano che si basa solo ed esclusivamente sui prestiti t non su stanziamenti a fondo perduto. Inoltre si oppongono anche alla raccolta di capitali sui mercati e ad un incremento della tassazione. Non solo, ma oltre ai prestiti, da parte loro viene chiesto l’obbligo di condizioni. In altre parole: riforme strutturali.

Le condizioni

Una condizionalità che è respinta dal blocco dei paesi del Sud che, di fatto, hanno visto accogliere la maggior parte delle proprie proposte, basate su stanziamenti per progetti di sviluppo. Per riuscire a trovare una quadratura del cerchio, la Commissione aveva perciò presentato il famoso Recovery Fund da 750 miliardi di euro. Ma solo una parte di questi, per giunta la minore, sarebbe stata concessa sotto forma di prestiti. Per di più Bruxelles aveva anche deciso di cancellare ogni tipo di condizionalità preferendo invece chiarire che le varie tranche degli stanziamenti sarebbero state date solo in presenza di raggiungimenti di target fiscali.

Le richieste di Berlino

La prossima videoconferenza è prevista per il 19 giugno ma con ogni probabilità, stando così le cose, difficilmente si potrà arrivare ad un’intesa. Più facile, invece, che si possa vedere qualcosa di più concreto nell’appuntamento di luglio. Anche aiutati dalla presidenza tedesca di turno dell'Ue affidata, in quel periodo, alla Germania, che appoggia il piano della Commissione Ue. Ma anche la Germania ha le sue richieste: un piano non da 750 miliardi ma da 500 e la restituzione della parte dei prestiti che dovrà avvenire in tempi più brevi di quelli proposti dalla Commissione.

0 - Commenti

I Nostri Partners



Malta

ELP Finance LTD

34, Wied Ghomor Street, St. Julians STJ 2043 – Malta

+356 20 341590

Switzerland

ELP SA

Corso San Gottardo 8A, 6830 Chiasso, Switzerland

+41 91 9228171

Investire.biz non offre servizi finanziari, regolamentati o di investimento. Le informazioni presenti sul sito non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web della società puntano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Si prega di leggere Dichiarazione di non responsabilità, Informativa sui rischi, Informativa sul trattamento dei dati personali e Termini e condizioni prima di utilizzare questo sito Web.

L’utilizzo del presente sito è soggetto al diritto svizzero, che ha giurisdizione esclusiva in relazione all’interpretazione, applicazione ed effetti delle condizioni d’uso. Il tribunale cantonale competente avrà giurisdizione esclusiva su tutti i reclami o le controversie derivanti da, in relazione a o in relazione al presente sito web ed al suo utilizzo.

Le informazioni presenti sul sito web non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web di ELP SA o ELP Finance LTD (di seguito il “gruppo ELP” o “ELP”) indirizzano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Gli strumenti finanziari menzionati nel presente sito web possono essere soggetti a restrizioni di vendita in alcune giurisdizioni.

Continuando ad accedere o utilizzare questo sito web o qualsiasi servizio su questo sito, dichiari di accettarne i termini e condizioni. Tutti gli investimenti finanziari comportano un certo livello di rischio. Il trading e la speculazione finanziaria comportano un alto livello di rischio e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. Prima di decidere di investire dovresti considerare attentamente i tuoi obiettivi di investimento, il livello della tua esperienza, la tua disponibilità ad assumersi dei rischi e consultare un consulente indipendente. C'è sempre la possibilità di perdere l'investimento, per intero o parte di esso. Quindi ti suggeriamo di investire denaro che puoi permetterti di perdere.

Dichiarazione di non responsabilità - Informativa sui rischi - MAR - Informativa sul trattamento dei dati personali - Termini e condizioni - Codice Etico - Cookie policy - Privacy Policy

© 2024 Investire.biz, all rights reserved.