Dal 2001 la società finanziaria giapponese Nomura Holdings è quotata a Wall Street tramite le ADR (American Depositary Receipt), ovvero certificati di deposito che rappresentano le azioni. Parliamo quindi non di azioni, ma di ricevute emesse da una banca depositaria proprietaria di azioni di una società estera che intende essere negoziata alla Borsa americana. Ognuna di queste ricevute può far riferimento a una o più azioni, o solo a una frazione di esse.
Nella fattispecie di Nomura, la banca depositaria è Bank of The New York Mellon e ogni ADR corrisponde ad un'azione. Questo significa che il prezzo di 1 ADR equivale a quello di 1 azione quotata alla Borsa di Tokyo, una volta effettuata la conversione dallo yen al dollaro USA. Se ad esempio si prende a riferimento la chiusura settimanale di Borsa del 21 giugno, le ADR quotavano a 5,61 dollari, mentre le azioni a 896,80 yen. Con un cambio USD/JPY di 159,86 i conti tornano. Tuttavia, ci possono essere fasi di mercato in cui c'è divergenza tra i prezzi dei due titoli e questo fa scattare meccanismi di arbitraggio tra gli operatori di mercato.
Lo stesso discorso vale per il dividendo, nel senso che quello distribuito dalle ADR tende a coincidere con quello distribuito dalle azioni, una volta considerato il dovuto rapporto di cambio. L'aspetto da tener presente è che la cedola delle ADR viene distribuita da Nomura con un acconto nel mese di dicembre e un saldo nel mese di giugno. La cadenza semestrale differisce da quella trimestrale che di norma vige per le società americane. Si tratta di un aspetto tecnico, che però può avere una sua rilevanza allorché un investitore pianifica delle spese periodiche sulla base dell'aspettativa di determinate entrate. Un altro aspetto che può avere un suo peso è l'effetto cambio. Gli investitori giapponesi riceveranno i dividendi in dollari e quindi dovranno tenere in considerazione eventuali guadagni/perdite quando faranno la conversione in yen. Riguardo il discorso fiscale, i dividendi delle ADR sono tassati negli Stati Uniti e poi subiscono un'ulteriore imposizione in Giappone.
I proprietari delle ricevute di deposito possono esprimere il loro voto all'assemblea degli azionisti di Nomura, ma devono farlo però attraverso la banca depositaria, che rimane sempre la titolare delle azioni. Ogni ADR permette di esercitare 1 voto, proprio perché rappresenta come abbiamo detto 1 azione. Nomura è quotata anche alla Borsa di Francoforte.
ADR Nomura a Wall Street
Le
ADR Nomura hanno fatto la loro comparsa al NYSE a dicembre del 2001, aprendo a un prezzo di 13 dollari. A maggio del 2006 le quotazioni hanno registrato il loro
massimo storico a 24,30 dollari, mantenendo alte valutazioni nei due anni a seguire. La tempesta finanziaria del 2008 ha affossato il settore finanziario e le ADR sono precipitate rapidamente fino a un minimo di 3,96 dollari a febbraio 2009.
In seguito c'è stata una timida ripresa, ma una nuova crisi che ha coinvolto i debiti sovrani in Europa ha avuto un impatto su tutto il sistema finanziario globale colpendo le quotazioni in Borsa. A dicembre 2011 le ADR Nomura valevano 2,94 dollari ciascuna, loro minimo storico.
Dopo uno strappo nel 2013 fino a 9,64 dollari, nell'ultimo decennio le quotazioni hanno veleggiato in un intervallo compreso tra 3,5 e 7 dollari. La chiusura settimanale del 21 giugno ha riportato un prezzo di 5,61 dollari, per una capitalizzazione della società di 16,54 miliardi di dollari.