Amazon continuerà nel processo di contenimento dei costi, aumentando gli investimenti nell'intelligenza artificiale. Ecco quanto risulta in sintesi dalla lettera annuale che l'Amministratore delegato della società
Andy Jassy ha inviato agli azionisti. Da quando è alla guida del più grande e-commerce del mondo, Jassy ha
trasformato l'azienda adottando una gestione più snella di fronte ai molteplici fatti che hanno messo sotto pressione la società e ne hanno rallentato le vendite.
Una delle decisioni più difficili che il nuovo CEO ha dovuto prendere riguarda l'ondata di licenziamenti tra il 2022 e il 2023. Con più di 27 mila persone che sono state lasciate a casa, quella eseguita dal top manager è stata la più aggressiva misura sui lavoratori presa nella storia del gigante di Seattle. Ciò nonostante, i tagli non sono terminati e anche quest'anno la forza lavoro sarà ridimensionata specialmente nelle unità di cloud computing e dello streaming. I provvedimenti rientrano nel piano di razionalizzazione dei costi di cui ha parlato Jassy nella lettera.
I risultati del piano di austerità aziendale però si sono visti. Come ha sottolineato il capo di Amazon nella missiva, il reddito operativo e il free cash flow sono migliorati notevolmente nel 2023. Il primo è triplicato su base annua, passando da 12,2 miliardi di dollari a 36,9 miliardi di dollari. Il flusso di cassa libero rettificato, invece, è passato da -12,8 miliardi di dollari nel 2022 a 35,5 miliardi di dollari, segnando un aumento di ben 48,3 miliardi di dollari.
Amazon: l'intelligenza artificiale nuovo pilastro
Il ridimensionamento del personale però non impedisce all'azienda di concentrarsi in aree in cui ha grandi potenzialità di crescita, stimolando nuovi progetti e imprese attraverso quelli che l'Ad ha definito come "servizi primitivi che rappresentano elementi costitutivi discreti e fondamentali".
Uno dei segmenti su cui Jassy punta molto è quello del cloud con Amazon Web Services (AWS). L'attività è tra le più redditizie del gruppo e può svilupparsi in maniera decisiva grazie all'intelligenza artificiale generativa. Quest'ultima è destinata a diventare un "pilastro" del business insieme all'e-commerce, al servizio in abbonamento Prime e al cloud. "Siamo ottimisti sul fatto che gran parte di questa AI (Artificial Intelligence, ndr) che cambierà il mondo sarà costruita su AWS", ha scritto Jassy. Per lo scopo, in sostituzione di Judy McGrath, è stato aggiunto al Consiglio di amministrazione Andrew Ng, che ha militato nelle fila di Google Brain e Baidu e ha una grande esperienza nel campo dell'intelligenza artificiale.
Amazon nell'ultimo anno ha intensificato gli sforzi nel campo della nuova tecnologia. A marzo ha aggiunto 2,75 miliardi di dollari alla sua partecipazione nella start-up AI Anthropic, in quello che è stato il suo più grande investimento di venture capital fatto finora. Ha anche lanciato uno strumento specializzato nell'intelligenza artificiale chiamato Rufus, che aiuta gli utenti alla ricerca e all'acquisto di prodotti. A novembre dello scorso anno ha annunciato il chatbot Q per le aziende, mentre ad aprile aveva introdotto Bedrock, simile a chatGPT, che consente agli sviluppatori di migliorare il loro software con sistemi AI che generano testi.