Il produttore vietnamita di auto elettriche VinFast riceverà fino a 85.000 miliardi di dong, pari a 3,35 miliardi di dollari USA, dalla società madre Vingroup JSC e dal suo fondatore e Amministratore delegato Pham Nhat Vuong. L'infusione di denaro fresco serve a colmare le perdite crescenti di VinFast a causa delle difficoltà dovute al business dei veicoli a batteria.
Il conglomerato metterà sul tavolo un finanziamento di 1,38 miliardi di dollari entro il 2026, anno in cui prevede il raggiungimento del pareggio di bilancio della partecipata. Il flusso di liquidità arriverà attraverso le attività che gestisce, i dividendi ed eventuali cessioni di asset. Inoltre, Vingroup convertirà tutti i prestiti esistenti a VinFast in azioni privilegiate con diritto al dividendo, proprio per alleviare la pressione finanziaria sulla partecipata. Vuong, che controlla direttamente e indirettamente il 97,9% dell'azienda, invece parteciperà con un prestito di 1,97 miliardi di dollari.
Nel comunicato in cui annunciava l'operazione, VinFast ha riferito che l'azienda "rimane impegnata a raccogliere capitali indipendenti per soddisfare le proprie esigenze finanziarie e il sostegno di Vingroup e Vuong sarà utilizzato solo se questi sforzi dovessero risultare insufficienti".
VinFast: le difficoltà dell'azienda
Sulla base di quanto riportato dalla società alla fine di ottobre, finora VinFast ha ricevuto un totale di 13,5 miliardi di dollari dalla holding e dal suo fondatore. Con i nuovi fondi, quindi, il finanziamento complessivo ammonterebbe a quasi 17 miliardi di dollari.
L'azienda attraversa un periodo di grande difficoltà da quando, alla fine del 2022, ha deciso, con scarsa fortuna, di commercializzare e vendere le auto al di fuori del Vietnam. Tutto questo ha portato ad accumulare perdite, che nel secondo trimestre sono ammontate a 773,5 milioni di dollari, in aumento del 27% su base trimestrale e del 40% anno su anno.
Le azioni VinFast quotate al Nasdaq si sono più che dimezzate di valore quest'anno e, da quando hanno debuttato a Wall Street a settembre 2021, hanno perso circa il 60%.
La situazione in una prospettiva di breve termine non è rosea, dal momento che l'azienda prevede ulteriori passivi nei prossimi trimestri. Tutto ciò ha avuto delle conseguenze indesiderate, come la sospensione fino al 2028 del progetto di un complesso produttivo nel Nord Carolina del valore di 2 miliardi di dollari. La società ha attribuito la causa alle difficili condizioni di mercato. Tra l'altro, l'applicazione dei dazi e le strette sulle agevolazioni nel settore delle auto elettriche che probabilmente metterà in atto l'amministrazione Trump negli Stati Uniti rischiano di complicare notevolmente le cose.
Vuong però crede fermamente nell'azienda. In un'intervista a giugno ha detto di essere disposto a scommettere tutti i suoi soldi sulla crescita di VinFast. Attualmente la società prevede di vendere i suoi veicoli in 50 mercati esteri, focalizzandosi anche sull'ottimizzazione della struttura dei costi.