La trimestrale della
Berkshire Hathaway ha fornito diversi spunti interessanti, tra cui la riduzione del 25% della partecipazione in Apple, il crollo del 69% dell'utile derivante dalle attività assicurative, e l'accumulo di liquidità a livelli record. Il colosso finanziario guidato da
Warren Buffett inoltre ha deciso per il terzo trimestre di
non effettuare alcun riacquisto di azioni proprie per la prima volta dal 2018, da quanto cioè la società ha cambiato la sua politica sui buyback.
Nel secondo trimestre, la Berkshire aveva riacquistato azioni per 345 milioni di dollari e nel terzo trimestre del 2023 era arrivata addirittura a 1,1 miliardi di dollari. La società ha affermato che riacquisterà azioni quando il presidente Buffett "riterrà che il prezzo di riacquisto sia inferiore al valore intrinseco di Berkshire, determinato in modo conservativo".
Berkshire Hathaway: i dati della trimestrale
Nel terzo trimestre 2024, la Berkshire Hathaway ha prodotto ricavi per 93 miliardi di dollari, in leggero calo rispetto ai 93,21 miliardi di dollari dello stesso periodo dello scorso anno. A questi si aggiungono le entrate derivanti dal trading per 20,51 miliardi di dollari, rispetto a una perdita di 29,78 miliardi di dollari del terzo quarto del 2023.
I ricavi derivanti dalle assicurazioni sono ammontati a 69,13 miliardi di dollari, in aumento rispetto ai 66,97 miliardi di dollari dei tre mesi conclusi a settembre dell'anno passato. Gli introiti relativi a ferrovie, utilities ed energia hanno totalizzato 23,87 miliardi di dollari, in regresso rispetto ai 26,24 miliardi di dollari del medesimo periodo del 2023.
L'utile netto del terzo trimestre 2024 è stato di 26,51 miliardi di dollari, che si confronta con una perdita di 12,77 miliardi di dollari del trimestre di settembre 2023. Al riguardo, l'impatto dell'uragano Helene è stato di 565 milioni di dollari. La società ha detto che nel trimestre in corso l'uragano Milton dovrebbe influire per una cifra ante imposte compresa tra 1,3 e 1,5 miliardi di dollari.
Berkshire Hathaway: trading e liquidità
La Berkshire Hathaway ha intensificato il ritmo delle vendite nelle sue attività di trading, raccogliendo 34,6 miliardi di dollari dalle cessioni azionarie nel terzo trimestre 2024 e raggiungendo una cifra di 127,4 miliardi di dollari da inizio anno. Nel 2023 in questo periodo la società aveva effettuato vendite nette per appena 24,2 miliardi di dollari con riferimento a tutto l'anno.
Buffett quindi punta sulla liquidità, che ha raggiunto al 30 settembre la cifra record di 352,2 miliardi di dollari. Il leggendario investitore aveva avvertito durante l'ultima riunione annuale che la Berkshire non avrebbe avuto fretta a distribuire il suo tesoretto, aspettando l'occasione che comporta "pochissimi rischi per guadagnare un sacco di soldi".
La vendita di Apple
Tra le operazioni di vendita di Berkshire spicca sicuramente il taglio del 25% della partecipazione di Apple, ancora la quota maggiore del portafoglio del conglomerato finanziario. La mossa segue quella del trimestre di giugno, in cui la società aveva dimezzato la partecipazione nel produttore di iPhone.
Dalla fine del 2023, il valore delle azioni Apple detenute da Berkshire si è ridimensionato da 174,3 a 69,9 miliardi di dollari. In occasione della presentazione del bilancio annuale, Buffett aveva accennato a ragioni fiscali, ma secondo gli analisti sono più che altro motivazioni legate alla crescita di Cupertino ad aver indotto l'oracolo di Omaha a scaricare le azioni.
Il business dell'iPhone è rallentato in particolare in Cina, dove la concorrenza ha guadagnato terreno, mentre alcuni aggiornamenti importanti nei prodotti Apple saranno operativi solo nel quarto trimestre.
Buffett ha fatto di Apple un'eccezione nella sua visione sulle società tecnologiche. Queste sono state quasi sempre evitate dal re del value investing, in quanto considerate imprevedibili nella crescita dei profitti futuri a causa di un settore in continua evoluzione. Il gigante californiano però è anche un produttore di beni di consumo, intorno a cui, stando alle parole di Buffett, le persone ci costruiscono tutta la loro vita. La luna di miele con Apple ora però comincia a evidenziare alcuni segnali di crisi.
"Le vendite di azioni sono iniziate sicuramente dopo la morte di Charlie Munger", ha affermato Shanahan, analista di Edward". Potrebbe essere il caso che Munger sia sempre stato molto più a suo agio con Apple rispetto a Warren Buffett". A giudizio di Cathy Seifert, analista di ricerca presso CFRA, la spiegazione delle cessioni di Berkshire è data semplicemente dal ribilanciamento del portafoglio. "La percentuale di Apple sta iniziando a diventare fuori misura. Penso che avesse senso alleggerire un po' quell'esposizione", ha detto.