Quello della cannabis è stato sempre un tema molto controverso su cui si è acceso un dibattito sulla legalizzazione. Ad oggi sono molti i Paesi che hanno permesso l'uso terapeutico della pianta, quali Albania, Australia, Brasile, Canada, Cile, Colombia, Germania, Grecia, Israele, Italia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Perù, Polonia, Svizzera e Regno Unito. Gli Stati Uniti, che insieme al Canada vantano le più importanti aziende nel settore, l'hanno vietata dal 1937, ma a livello di singoli Stati le cose sono gradualmente cambiate.
Nel 1996 la California è stato il primo tra gli Stati federati a legalizzare la cannabis e oggi per l'uso terapeutico sono 37 gli Stati della Federazione ad aver seguito lo stesso percorso. Tuttavia, le società americane quotate scambiano per lo più alla Borsa di Toronto. Le discussioni sulla materia continuano da diverso tempo e si attende che anche in ambito finanziario si giunga a una soluzione definitiva. Di seguito elenchiamo le 10 società più rilevanti sotto il profilo della capitalizzazione a livello mondiale, osservando che la classifica è appannaggio di aziende americane e canadesi.
Curaleaf Holdings
Al primo posto della graduatoria si colloca Curaleaf Holdings con una capitalizzazione di 2,5 miliardi di dollari. La società americana con sede a New York è stata fondata nel 2010 con il nome di PalliaTec e dal 2018 ha assunto l'attuale denominazione. Quest'anno le azioni alla Borsa di Toronto hanno perso il 18,70%.
Green Thumb Industries
In seconda posizione si piazza Green Thumb Industries, che ha un valore di mercato di 2,37 miliardi di dollari. L'azienda con sede a Chicago produce e distribuisce marijuana terapeutica e prodotti a base di cannabis negli Stati Uniti. Da inizio gennaio, il titolo alla Borsa canadese è cresciuto del 13,10%.
Innovative Industrial
Innovative Industrial risulta terza nella classifica con un market cap di 2,25 miliardi di dollari. La società americana non produce cannabis, ma affitta immobili agli operatori nel settore della cannabis che hanno licenza statale. L'azienda è quotata a Wall Street, dove quest'anno ha perso il 20,69% di capitalizzazione.
Verano Holdings
Al quarto posto troviamo Verano Holdings, operatore di cannabis integrato verticalmente e multi-stato negli Stati Uniti. L'azienda fornisce l'accesso a prodotti di cannabis regolamentati attraverso il suo portafoglio di marchi di consumo, tra cui Verano, MUV, Savvy, BITS, Encore e Avexia. Le azioni sono negoziate alla Borsa di Toronto e quest'anno hanno guadagnato il 35,43%, per una capitalizzazione totale di 1,50 miliardi di dollari.
Tilray
Quinta della lista risulta Tilray, società con sede a New York ma che opera anche in Canada, Australia, Nuova Zelanda, America Latina, Germania e Portogallo. L'azienda farmaceutica attiva anche nel ramo della cannabis ha raggiunto un valore di mercato di 1,31 miliardi di dollari, dopo che le azioni dal 1° gennaio 2023 sono crollate del 32,71% al Nasdaq.
Trulieve Cannabis
In sesta posizione staziona Trulieve Cannabis, con un market cap di 1,01 miliardi di dollari. La società americana integrata verticalmente ha posizioni consolidate in Arizona, Florida e Pennsylvania. Negoziate in Canada, le azioni quest'anno sono scivolate del 27,49%.
Cronos Group
A interrompere l'egemonia statunitense c'è l'azienda canadese Cronos Group, che occupa il settimo posto una capitalizzazione di 780 milioni di dollari. La società è attivamente impegnata nella ricerca, nella tecnologia e nello sviluppo dei prodotti della cannabis. Alla Piazza di Toronto le azioni Cronos hanno perso il 19,48% da inizio 2023.
TerrAscend
Un'altra azienda canadese in ottava posizione, con un valore di mercato di 540 milioni di dollari. La società ha interessi in tutto il settore della cannabis in Nord America, ivi comprese le operazioni integrate verticalmente in Pennsylvania, New Jersey, Maryland, Michigan e California e le operazioni di vendita al dettaglio in Canada. Le azioni in Borsa hanno fatto un balzo del 37,42% quest'anno.
Cresco Labs
Torna un'azienda made in USA al nono posto della classifica. Si tratta di Cresco Labs, che ha un market cap di 530 milioni di dollari. La società è specializzata nell'attività di vendita al dettaglio di cannabis e anche marijuana negli Stati in cui è stata legalizzata per uso medico. Da gennaio 2023 le azioni hanno perso l'8,98% alla Borsa di Toronto.
Columbia Care
Fanalino di coda risulta essere Columbia Care - conosciuta anche come Cannabist Company Holdings - con una capitalizzazione di 520 milioni di dollari. L'azienda americana risulta oggi tra i principali coltivatori e fornitori di prodotti a base di cannabis. Da inizio anno le azioni sono crollate del 52,48% alla Borsa canadese.