Mediobanca ha chiuso l'esercizio fiscale cha va da luglio a giugno con ricavi e utili record. Per questo la banca italiana ha deciso di avviare un nuovo programma di buyback da 385 milioni di euro. L'Amministratore delegato Alberto Nagel ha rimarcato il fatto che l'istituto di credito si trovi in una "posizione privilegiata per la specializzazione del suo modello, l’approccio responsabile, le competenze distintive di prodotto, e il posizionamento, unico in Italia, sulle famiglie imprenditrici".
Sulla base di queste peculiarità e attraverso una gestione sempre più efficiente degli attivi e del capitale, Piazzetta Cuccia ha "iniziato il secondo anno del Piano 'One Brand - One Culture', con l'obiettivo di essere una delle migliori storie di crescita e remunerazione per gli azionisti". Il top manager però ha sottolineato come lo scenario dei prossimi mesi si presenti incerto a causa delle dinamiche geopolitiche. Questo "richiederà la capacità di volgere in opportunità un contesto atteso volatile", ha detto.
Poco dopo l'avvio delle contrattazioni a Wall Street, le
azioni Mediobanca scivolano del 2,2% a 14,66 euro.
Mediobanca: i dati annuali nel dettaglio
Mediobanca ha presentato un bilancio conclusosi al 30 giugno 2024 da incorniciare, con ricavi che hanno fatto un balzo su base annua del 9,2% a 3,61 miliardi di euro. Di questi 1,98 miliardi di euro provengono dalla redditività netta da interessi, 939,4 milioni di euro dalle commissioni e altri proventi netti, 172,2 milioni dai proventi di tesoreria e 510,4 milioni dalla valorizzazione dell'equity method.
Entrando nello specifico delle varie aree di business:
- il Wealth Management è cresciuto del 12,6% a 923,6 milioni di euro di ricavi;
- la sezione Corporate & Investment Banking ha registrato entrate per 762,6 milioni di euro (+7% anno su anno);
- il Credito al Consumo, che include Compass, ha riportato un fatturato in crescita del 6% a 1,19 miliardi di euro;
- la divisione Insurance ha chiuso l'esercizio con un utile netto di 522 milioni di euro, rispetto ai 439,5 milioni di euro dello scorso anno;
- l'unità Holding Functions ha ridotto la perdita netta in un anno da 95,3 a 43,8 milioni di euro.
A livello di gruppo, l'utile netto è cresciuto del 24,1% a 1,27 miliardi di euro in confronto a guadagni per 1,03 miliardi di euro dell'anno scorso. Il risultato è sostanzialmente in linea con il consenso degli analisti fornito dalla società.
Mediobanca: dividendi e buyback
Grazie ai risultati eccezionali del 2024, Mediobanca ha deciso per una distribuzione di un dividendo annuale complessivo di 1,07 euro per azione, corrispondente a un payout del 70%. Tenuto conto dell'ultima chiusura delle azioni Mediobanca di 15 euro, il rendimento della cedola è del 7,13%. Il pagamento del saldo avverrà il 20 novembre (con data di stacco il 18 novembre) per 0,56 euro per azione, dopo l'acconto erogato a maggio per 0,51 euro.
Inoltre la banca ha avviato un nuovo piano di buyback - e successive cancellazioni di azioni proprie (fino a circa l'80%) - per un controvalore di 385 milioni di euro. Il numero di azioni, oggetto del predetto piano da sottoporre alle delibere assembleari, verrà fissato in sede di approvazione del
bilancio a settembre.
La guidance
Per quel che riguarda le prospettive per l'esercizio 2025, Mediobanca conferma la visione strategica e la traiettoria definita nel piano "One Brand-One Culture".
Nello specifico, i ricavi sono previsti in aumento, spinti dalla crescita sostenuta (“low double digit”) delle commissioni, grazie al Wealth Managemente e ai servizi a minor assorbimento di capitale del Corporate & Investment Banking, nonché alla discesa dei tassi di interesse; il margine di interesse manterrà una traiettoria in aumento ma contenuto (“low single digit”) favorita dal Consumer Finance, più resiliente in un contesto di tassi in calo.
L'utile per azione è atteso in aumento del 6/8%. Quanto alla remunerazione degli azionisti, sono previsti una crescita del dividendo, con cash pay out confermato al 70% (acconto di dividendo a maggio 2025 e saldo a novembre 2025), e l'attivazione del nuovo piano di buyback (385 milioni).