Costruzioni: ecco le società quotate in Italia

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Quali sono le società del settore costruzioni quotate in Italia? Vediamo insieme le aziende del comparto immobiliare che si possono negoziare a Piazza Affari

Il settore immobiliare è un metro di misura molto importante della situazione economica in un Paese. La crescita o la crisi spesso originano proprio dall'edilizia. Il classico caso esemplificativo riguarda la tempesta finanziaria del secolo nel 2008, che poi diede vita al fallimento della big bank americana Lehman Brothers. Allora fu la crisi dei mutui subprime che innescò la miccia. Di recente abbiamo l'esempio di Evergrande, il gigante immobiliare cinese travolto da una montagna di debiti che rischia di mandare a fondo tutto un sistema che non riguarda solamente le case. Ma in Italia qauli sono le aziende quotate in Borsa che operano nel ramo delle costruzioni e qual è la loro rilevanza nel mercato? Di seguito vediamo una panoramica delle società italiane che hanno reso pubbliche le loro azioni a Piazza Affari, il loro livello di capitalizzazione* e qual è stato l'andamento da quando si sono quotate.

Buzzi Unicem

Buzzi Unicem è una società italiana fondata nel 1907 a Casale Monferrato che si occupa della produzione di cemento, calcestruzzo e aggregati naturali. La denominazione societaria consegue al completamento dell'acquisizione da parte del gruppo Buzzi della società Unicem nel 1999. Buzzi è quotata in Borsa dal 1987 a un valore di apertura dell'equivalente di poco più di 4 euro. A settembre del 1992 il titolo precipitò alle soglie di 2 euro, per poi riprendersi con un rally ultra-decennale. Il valore massimo delle azioni è datato agosto 2023 a 28,72 euro. Oggi la società fa parte dell'indice FTSE Italia Mid Cap e ha un valore di mercato di 4,79 miliardi di euro, il che la fa al momento la più capitalizzata del settore. L'azienda è controllata da Fimedi, la cassaforte della famiglia Buzzi, con una quota di partecipazione del 51,49% del capitale sociale. Alla guida della società figura Pietro Buzzi come amministratore delegato.

Webuild

Webuild è un multinazionale italiana impegnata a realizzare grandi opere come ferrovie, metropolitane, aeroporti, autostrade, dighe, impianti idraulici e idroelettrici, costruzioni civili e industriali. Il gruppo nato dalla fusione tra Salini e Impregilo nel 2015, è presente a Piazza Affari dal 1987, quando ancora era sotto il nome di Salini. Il valore delle azioni era salito fino a 8,35 euro nel 1990, ma poi è sceso gradualmente fino a toccare il fondo a 65 centesimi a marzo del 2020, quando i mercati furono scossi dalla pandemia. La società fa parte dell'indice FTSE Italia Mid Cap e ha una capitalizzazione di 1,64 miliardi di euro. Pietro Salini è l'amministratore delegato e principale azionista di Webuild con una quota che supera di poco il 40%. Nell'azionariato è presente anche Cassa Depositi e Prestiti con un pacchetto del 18,68%.

Salcef Group

Salcef Group è una holding che fornisce soluzioni integrate per lo sviluppo di progetti relativi a costruzione, risanamento e manutenzione delle linee ferroviarie. Sbarcata in Borsa verso la fine del 2019, l'azienda è cresciuta costantemente fino a gennaio 2022, quando ha toccato la vetta di 25,60 euro per azione. Da allora ha avuto una battuta d'arresto per via del rialzo dei rendimenti, al punto da dimezzare il suo valore. Il titolo ha ripreso a correre a partire da ottobre 2022 e ora si trova nei pressi del massimo di sempre, con una capitalizzazione di 1,39 miliardi di euro. Salcef è di proprietà di Finhold S.r.l., la holding della famiglia Salsiccia, che la controlla con una quota di oltre il 75%.

Cementir Holding

Cementir Holding N.V. è una multinazionale italiana di diritto olandese, che opera nel settore dei materiali da costruzione. In particolare, l'azienda è specializzata nella produzione e distribuzione di cemento bianco e grigio, calcestruzzo preconfezionato e prodotti in calcestruzzo, nonché nel trattamento dei rifiuti urbani e industriali. Nonostante Cementir Holding abbia trasferito la sua sede legale in Olanda, continua ad essere quotata alla Borsa Italiana (link3), dove è listata nell'indice delle società a media capitalizzazione. Sbarcata a Piazza Affari nel 2001, Cementir ha raggiunto il massimo splendore nel luglio del 2007, quando le azioni arrivarono a 11,64 euro. Oggi il valore di mercato dell'azienda risulta di 1,15 miliardi di euro. Francesco Gaetano Caltagirone possiede circa due terzi delle azioni che fanno parte del capitale sociale di Cementir Holding.

Caltagirone S.p.A.

Caltagirone S.p.A. è una holding attiva in vari settori, tra cui: la produzione e distribuzione di cemento e aggregati per mezzo di Cementir Holding S.p.A.; le costruzioni edili che comprendono autostrade, ferrovie, metropolitane, acquedotti, dighe ed edifici residenziali, commerciali e industriali realizzate mediante Vianini Lavori S.p.A. Il gruppo ha partecipazioni anche nell'editoria attraverso Caltagirone Editori S.p.A. La società è quotata in Borsa dal 1987, con un prezzo di apertura di circa 3 euro. Le azioni hanno visto l'apice nel 2007, prima della grande crisi, allorché il prezzo ha superato i 9 euro. Attualmente Caltagirone S.p.A. vanta una capitalizzazione di Borsa di 456,46 milioni di euro e fa parte dell'indice FTSE Italia Mid Cap. L'azienda è controllata dall'imprenditore romano Francesco Gaetano Caltagirone con una partecipazione dell'87,59% attraverso le sue finanziarie.

Le costruzioni tra le small cap italiane

A completamento della lista, vediamo infine un elenco di società a piccola capitalizzazione che fanno parte del settore delle costruzioni, con accanto il loro valore di mercato: