Calo del 3,50% a metà seduta per le
azioni Infineon Technologies alla Borsa di Francoforte. Il produttore di chip tedesco risente dell'annuncio, in occasione della presentazione dei conti relativi al primo trimestre fiscale, di una
guidance per il 2024 inferiore alle attese.
Nonostante dati dell'ultimo trimestre nel complesso forti, l'azienda attribuisce le cattive previsioni per l'anno in corso al calo della domanda da parte dei clienti industriali. "Nel difficile clima macroeconomico, Infineon si sta dimostrando solida", ha affermato Jochen Hanebeck, Amministratore delegato di Infineon.
Infineon: i numeri della trimestrale
Nel primo trimestre fiscale del 2024, Infineon ha realizzato un fatturato di 3,7 miliardi di euro, in diminuzione del 6% rispetto ai 3,95 miliardi di euro dello stesso periodo del 2023. Segno meno (-11%) anche nel confronto con il trimestre precedente, in cui le entrate sono ammontate a 4,15 miliardi di euro.
L'utile netto è risultato di 587 milioni di euro, in contrazione (-19%) rispetto ai 728 milioni di euro registrati nel primo trimestre fiscale dello scorso anno. L'utile per azione (EPS) diluito adjusted è stato di 0,53 euro, a fronte di un EPS di 0,64 euro dello stesso periodo di un anno fa. L'azienda ha visto una riduzione del margine lordo dal 47,2% al 43,2% in un anno.
Dal punto di vista finanziario, si rileva che la posizione di cassa lorda alla fine del trimestre ammontava a 2,71 miliardi di euro, al cospetto dei 3,59 miliardi di euro della fine dell'anno fiscale 2023. L'indebitamento finanziario al 31 dicembre dello scorso anno risultava di 5,40 miliardi di euro, rispetto ai 4,73 miliardi di euro di fine quarto trimestre fiscale 2023.
La guidance
La società tedesca ha abbassato le stime dei ricavi per l'anno in corso, prevedendo un intervallo tra 15,5 e 16,5 miliardi di euro. Gli analisti si aspettavano entrate per 16,8 miliardi di euro. Con la precedente guidance, Infineon aveva previsto un fatturato fino a 17 miliardi di euro. In particolare, il business industriale dovrebbe subire una contrazione a 3,6 miliardi di euro nel trimestre, al di sotto della stima del consensus di 4,06 miliardi di euro.
L'azienda ha affermato che il secondo trimestre fiscale riserverà molte difficoltà, a causa del "notevole calo delle vendite" di chip di potenza e sensori per le applicazioni industriali. "Nei settori consumer, comunicazione, informatica e IoT prevediamo una ripresa significativa della domanda solo nella seconda metà dell'anno solare. Le nostre aspettative per il settore automobilistico rimangono virtualmente invariate rispetto a novembre, nonostante un rallentamento della domanda di mobilità elettrica in Cina", ha affermato il CEO.
Tuttavia, il top manager ha lanciato messaggi incoraggianti riguardo gli investimenti futuri, con particolare attenzione agli aspetti ambientali. "Come azienda, ci adattiamo costantemente a questa situazione, in modo da soddisfare i nostri obiettivi finanziari per l’anno fiscale in corso. Allo stesso tempo, manteniamo il nostro impegno verso importanti investimenti per il futuro, poiché vogliamo sfruttare le opportunità di crescita a lungo termine derivanti dalla decarbonizzazione e dalla digitalizzazione", ha concluso.