Il gruppo di bellezza premium spagnolo
Puig si quoterà nelle prossime settimane alla Borsa di Madrid in quella che sarà la
più grande IPO del settore degli ultimi anni. Secondo quanto risulta da un documento depositato oggi, la società con sede a Barcellona effettuerà una quotazione primaria con l'obiettivo di raccogliere fino a 1,25 miliardi di euro, a cui si aggiungerà una vendita di azioni secondarie per un bottino che
dovrebbe superare i 2,5 miliardi di euro. Per trovare una IPO di questa portata nell'industria dei prodotti di bellezza di lusso bisogna risalire al 2021, quando Ermenegildo Zegna ha debuttato a Wall Street.
Nell'ambito della quotazione, Puig è stata valutata dalle banche d'affari tra gli 8 e i 10 miliardi di euro. La famiglia Puig, che detiene il controllo azionario della società, conserverà la quota di maggioranza e non ha specificato il numero di azioni che metterà sul mercato. Di certo, sarà in possesso di azioni di tipo A, che conferiscono ognuna 5 voti, mentre in Borsa verranno piazzate azioni di tipo B, con un solo diritto di voto ciascuna.
IPO europee: ecco come sta andando il mercato
Puig sta per diventare pubblica in un periodo in cui
le IPO in Europa vanno molto forte, registrando il migliore inizio d'anno dal 2020. Questo ha riscattato l'ultimo biennio in pesante contrazione a causa degli elevati tassi di interesse e delle tensioni geopolitiche che hanno messo sotto pressione gli indici azionari. La ritrovata fiducia del mercato delle offerte pubbliche iniziali si basa sul rally delle azioni, ma anche e soprattutto sulla prospettiva che la
Banca centrale europea taglierà i tassi di interesse al più tardi nel mese di giugno inaugurando un ciclo di allentamento monetario.
In questo contesto, diverse società si sono fatte avanti o stanno per fare il primo passo. Ad esempio, il gruppo farmaceutico svizzero specializzato in dermatologia Galderma, controllato dal gestore patrimoniale svedese EQT, ha raccolto 2,3 miliardi di franchi svizzeri il mese scorso. Meno fortunato è stato viceversa il debutto del rivenditore tedesco di prodotti di bellezza Douglas alla Borsa di Francoforte, con le azioni che hanno perso oltre 11 punti percentuali fino all'ultima chiusura. In rampa di lancio per questo trimestre invece potrebbe esserci la società italiana di calzature Golden Gloose, in una quotazione che ha tutte le carte in regola per superare quella di Puig.
Puig: cos'è e cosa fa
Puig è un'azienda spagnola fondata nel 1914 da Antoni Puig i Castelló a Barcellona, specializzata nel campo della moda e delle fragranze. Molto noti sono i suoi marchi di lusso, come Nina Ricci, Carolina Herrera e Paco Rabanne. L'azienda è anche azionista di maggioranza di Jean Paul Gaultier e possiede la licenza per marchi tipo Comme des Garçons, Penhaligon's e L'Artisan Parfumeur.
Il gruppo opera in 32 Paesi e lo scorso anno ha registrato un fatturato record di 4,3 miliardi di euro e guadagni netti in crescita del 16% su base annua a 465 milioni di euro. La società è guidata da Marc Puig, che ricopre i ruoli di Presidente e Amministratore delegato. Rispetto a colossi come L'Oréal ed Estée Lauder, Puig è un soggetto più piccolo nel settore, ma negli ultimi 12 anni ha avuto un'espansione importante grazie a ben 11 acquisizioni. Tra queste si ricordano la società britannica di make-up Charlotte Tilbury, la casa di moda francese Jean Paul Gaultier e la casa di moda belga Dries Van Noten.
La società spagnola però non intende fermarsi e anzi ha affermato di voler "valutare selettivamente" altre potenziali acquisizioni. Tuttavia, nell'immediato l'obiettivo è quello di rafforzare le partecipazioni di minoranza di marchi già acquisiti. "Crediamo che l'equilibrio tra l'essere un'azienda a conduzione familiare e soggetta alla responsabilità del mercato ci consentirà di competere meglio nel mercato internazionale della bellezza durante la prossima fase di sviluppo dell'azienda", ha affermato Marc Puig.