Il gruppo di investimento tecnologico olandese
Prosus ha accettato di
acquisire il gigante delle consegne di cibo a domicilio Just Eat Takeaway per circa 4,1 miliardi di euro. L'offerta, interamente in contanti, corrisponde a 20,3 euro per azione, con un
premio del 63,31% rispetto all'ultimo prezzo di chiusura alla Borsa di Amsterdam di 12,43 euro e del 49% rispetto al prezzo medio ponderato per il volume a tre mesi. La reazione in Borsa è stata dirompente, con il
titolo Just Eat balzato di più del 50% all'apertura delle contrattazioni. Prosus scivola invece di oltre 7 punti percentuali.
Prosus-Just Eat Takeaway: ecco cosa significa la fusione
Se andrà in porto, la fusione rappresenta per Prosus la più grande operazione realizzata finora. Allo stato attuale, l'investitore tecnologico di proprietà della sudafricana Naspers esercita una certa presenza nel settore della consegna cibo a domicilio. Infatti, possiede una partecipazione del 28% in Delivery Hero e di circa un terzo del capitale di iFood (acquisito proprio da Just Eat nel 2022). Inoltre, detiene anche quote di minoranza nel leader del mercato cinese Meituan e nell'indiana Swiggy.
In verità, è da tempo che insegue Just Eat. Da prima cioè che arrivasse la pandemia e il settore si apprestasse a conoscere un autentico boom della richiesta di consegne a domicilio. A gennaio 2020, Prosus ha perso la guerra delle offerte con Takeaway.com, nonostante avesse messo sul piatto 5,5 miliardi di sterline. Ora però è arrivato il momento buono.
"Siamo molto entusiasti che Just Eat Takeaway.com si unisca al gruppo Prosus e che abbia l'opportunità di creare un campione tecnologico europeo", ha dichiarato Fabricio Bloisi, Amministratore delegato di Prosus. "Riteniamo che la combinazione delle forti capacità tecniche e di investimento di Prosus con la posizione di leader del marchio Just Eat Takeaway.com nei principali mercati europei creerà un valore significativo per i nostri clienti, conducenti, partner e azionisti".
Dal canto suo, Just Eat ha vissuto anni difficili, a causa del calo delle consegne nel post-pandemia. I consumatori, che si erano rivolti alle piattaforme online per ottenere il cibo a domicilio per via dei blocchi da Covid-19, hanno cambiato le loro abitudini grazie alle riaperture. Giocoforza, gli operatori del settore come Just Eat hanno sofferto una contrazione del fatturato.
Per cercare di ridurre i costi amministrativi e associati alla divulgazione delle informazioni e quelli relativi ai requisiti normativi, la multinazionale olandese si è delistata dalla Borsa di Londra. Inoltre, a novembre 2024 ha ceduto la piattaforma per ordinare cibo Grubhub per appena 650 milioni di dollari alla startup americana Wonder. Si è trattato di uno sconto importante, dato che aveva pagato l'app 7,3 miliardi di dollari.
Attraverso la fusione con Prosus, Just Eat Takeway cerca di cambiare passo e avviare una svolta. "Prosus supporta pienamente i nostri piani strategici e le sue ampie risorse contribuiranno ad accelerare ulteriormente i nostri investimenti e la nostra crescita nei settori alimentare fintech e altre aree adiacenti", ha dichiarato Jitse Groen, CEO e fondatore dell'azienda.
Just Eat Takeway: balzo del 36% dell'utile core annuale
Oggi Just Eat ha rilasciato i dati finanziari per l'anno 2024, riportando un incremento dell'EBITDA annuale a circa 460 milioni di euro, +36% rispetto al 2023. Questo è stato reso possibile dal miglioramento nei mercati chiave del Regno Unito e dell'Irlanda, per effetto di minori costi di evasione degli ordini e di una maggiore efficienza del marketing.
"Abbiamo migliorato i nostri prodotti, ampliato ulteriormente la nostra base di partner, in particolare in settori verticali come generi alimentari, elettronica e farmacia", ha affermato Groen nel comunicato che accompagna i risultati. Ora l'azienda prevede per l'anno in corso un utile core compreso tra 360 e 380 milioni di euro, oltre a un free cash flow di circa 100 milioni di euro.