Nel 2022 le spedizioni globali di smartphone hanno evidenziato il calo maggiore degli ultimi nove anni. Secondo i dati forniti dalla società di ricerca di mercato IDC, lo scorso anno sono stati spediti in totale 1,21 miliardi di dispositivi: bisogna risalire al 2013 per vedere un numero così basso. Tali spedizioni non equivalgono alle vendite: riguardano i telefoni che le aziende inviano ai rivenditori e agli operatori di telefonia mobile ma sono un buon indicatore della domanda nel mercato.
A deludere in modo particolare è stato l'ultimo trimestre dell'anno (che solitamente è quello più forte): nell'ultimo quarto, le spedizioni sono crollate del 18,3% su base annua a 300,3 milioni di unità, segnando il più grande calo di sempre in un trimestre. "Non abbiamo mai visto le spedizioni nel trimestre natalizio essere inferiori rispetto al trimestre precedente. Tuttavia, l'indebolimento della domanda e l'elevato inventario hanno indotto i fornitori a ridurre drasticamente le spedizioni", ha dichiarato Nabila Popal, direttore della ricerca di IDC.
Cosa significa il crollo degli smartphone per Apple e Samsung
Cosa significano questi dati per il settore? È indubbio che gli alti tassi di inflazione e le preoccupazioni per l'arrivo di una recessione abbiano frenato i consumi portando ad un inevitabile taglio dei budget di spesa. IDC afferma che "la difficile chiusura dell'anno mette in serio pericolo la ripresa del 2,8% prevista per il 2023, con un forte rischio al ribasso per le previsioni".
Tuttavia, bisogna considerare che i prezzi al consumo negli Stati Uniti si stanno raffreddando e la
Federale Reserve potrebbe rallentare il ritmo di rialzo dei tassi d'interesse, scongiurando il verificarsi di una recessione grave. I dati sul PIL americano rilasciati ieri hanno mostrato una crescita del 2,9%, ben superiore alle attese degli analisti, fissate al 2,6%. Questo significa che
non vi sono segnali evidenti che l'economia statunitense si stia deprimendo.
I dati pubblicati da IDC però impongono di mantenere alta l'attenzione. I maggiori produttori di smartphone al mondo potrebbero cominciare a sentirne il peso nella trimestrale che pubblicheranno tra poco. Apple ha comunque mantenuto la posizione di comando nella produzione complessiva, avendo spedito 72,3 milioni di iPhone nel quarto trimestre, con un calo del 14,9% su base annua. Cupertino ha una quota di mercato del 24,1%, ma il declino è arrivato comunque nonostante il lancio dell'ultimo modello, l'iPhone 14 la scorsa estate.
Il problema più grosso per l'azienda californiana è stato la Cina, dove sforna la più grande quantità di dispositivi dalla fabbrica di Zhengzhou, gestita da Foxconn. Le chiusure per Covid-19 imposte dalle autorità cinesi e la rivolta dei lavoratori nello stabilimento hanno bloccato la produzione e giocoforza generato un calo delle spedizioni.
Samsung rimane la seconda più grande azienda di smartphone al mondo, ma ha visto anch'essa un crollo delle spedizioni nel 2022, esattamente del 15,6% a 58,2 milioni di unità. A differenza di Apple, l'azienda coreana non ha rilasciato un nuovo dispositivo l'anno scorso, ma potrebbe farlo quest'anno, con l'annuncio nell'evento in calendario per il 1° febbraio.