Le
azioni U.S. Steel salgono di oltre un punto percentuale nelle contrattazioni pre-market di Wall Street, spinte dall'indiscrezione secondo cui il più grande produttore di acciaio canadese,
Stelco, starebbe per fare un'offerta per acquisire l'intera società americana.
L'obiettivo di Stelco è di aumentare la quota di portafoglio delle attività siderurgiche e accrescere la sua posizione nel mercato come fornitore per il settore automobilistico. Ancora non è stata presa alcuna decisione e alla fine la società con sede ad Hamilton potrebbe fare un passo indietro.
Stelco non è l'unica società ad essere interessata a U.S. Steel: se alcuni pretendenti, come Esmark, si sono defilati ce ne sono altri, come Cleveland-Cliffs, che ad agosto ha presentato un'offerta da 7,25 miliardi di dollari tra contanti e azioni che ha incontrato alcune difficoltà operative. Questa estate U.S. Steel ha affermato di aver ricevuto altre proposte, che vanno dall'acquisizione di unità specifiche all'intera azienda.
U.S. Steel: la trattativa con Cleveland-Cliffs
Uno dei pretendenti più accreditati all'acquisizione di U.S. Steel era proprio Cleveland-Cliffs, che per giunta aveva ottenuto la benedizione dal sindacato. Infatti, lo United Steelworkers ha dichiarato di sostenere esclusivamente la sua offerta in quanto il piano dell'azienda preserverebbe i posti di lavoro.
La trattativa però si è impantanata sulla due diligence, perché U.S. Steel ha posto lo standstill come condizione per consentire a Cliffs di accedere ai libri contabili. Quest'ultima ha consegnato a U.S. Steel lettere di impegno da parte di alcune grandi istituzioni finanziarie come Wells Fargo, JPMorgan Chase, UBS, MUFG e Truist Securities per finanziare la sua offerta. Tra l'altro, ha riferito che le banche non avevano bisogno di rivedere i libri contabili di U.S. Steel per impegnarsi in un accordo a causa dei "meriti" della potenziale combinazione.
U.S. Steel: le azioni in Borsa
Quest'anno le azioni a Wall Street di U.S. Steel hanno aumentato il loro valore di circa un quarto. Gli analisti che coprono il titolo hanno una posizione sommariamente neutrale. Infatti, 2 consigliano l'acquisto, 2 la vendita e 7 il mantenimento della posizione.
Per il trimestre in corso il management dell'azienda ha previsto guadagni migliori rispetto alle aspettative del consensus e questo potrebbe aiutare a sostenere il titolo in Borsa. Per la precisione, la società stima un utile per azione rettificato nella fascia compresa tra 1,10 e 1,15 dollari, mentre gli analisti in media prevedono un profitto di 1,01 per azione.