Dopo le forti vendite innescate ieri dall’arrivo dell’AI cinese DeepSeek, a circa due ore dall’avvio delle contrattazioni i future sugli indici a Wall Street quotano in territorio positivo: il derivato sul Dow Jones segna un aumento dello 0,1% (ieri l’indice ha chiuso con un +0,65%) mentre quelli su S&P e Nasdaq registrano un +0,42 ed un +0,74% (-1,46 e -3,07% ieri).
Grazia a tecniche innovative per l’addestramento dei modelli, DeepSeek ha scardinato almeno due convincimenti maturati negli ultimi 2-3 anni:
- le aziende di intelligenza artificiale necessitano di investimenti in hardware per miliardi di dollari;
- i modelli di AI possono funzionare solo tramite l'utilizzo di ingenti quantità di energia.
Dopo le enormi spese messe in campo negli ultimi anni dalle maggiori aziende tecnologiche statunitensi, il nuovo paradigma introdotto da DeepSeek (che andrà accuratamente verificato) ha innescato un selloff su quel settore hi-tech che negli ultimi anni ha registrato performance da brividi.
"Il modello V3 di DeepSeek, che eguaglia le prestazioni di GPT-4 utilizzando solo il 5% della potenza di calcolo, e il suo modello R-1, fornito a un tredicesimo del costo di GPT o1, sottolineano un'importante verità: il futuro dell'IA non consiste solo nell’ammassare GPU", rileva Rahul Bhushan, Global Head of Index di ARK Invest Europe. "Per questo invitiamo gli investitori a rivalutare la loro esposizione all’IA. Concentrandosi esclusivamente sui semiconduttori, si rischia di essere materialmente sottoesposti alle reali opportunità che stanno emergendo: soluzioni di IA scalabili ed efficienti e gli ecosistemi open-source che le consentono. Il paradigma sta cambiando e i portafogli devono cambiare con esso".
Oggi in agenda macroeconomica troviamo i dati relativi gli ordini di beni durevoli, i prezzi delle abitazioni, l’indice di fiducia dei consumatori elaborato dal Conference Board e l’indice manifatturiero di Richmond.
Wall Street Oggi: atteso un rimbalzo dopo il selloff di ieri
Vediamo quali sono le azioni da tenere d’occhio a Wall Street nella seduta del 28 gennaio 2025.
Dopo il rosso del 16,97% messo a segno ieri, pari ad una perdita di capitalizzazione di mercato di 593 miliardi di dollari, le azioni Nvidia nel pre-mercato salgono di oltre il 5%. Andamento simile per Broadcom (-17,4% ieri, +4% prima dell’avvio), Micron Technology (-11,7% e +2%) e AMD (-6,37% e +1,7%).
Ma l’ondata di vendite non ha riguardato solo i produttori di chip, anche big dell’energia come Vistra (-28,3% e +4,5%), Talen (-21,6% e +4,1%) e Constellation (-20,8% e +3,6%) sono attesi in parziale riscatto.
Boeing, Lockheed Martin e GM sono solo alcune delle società che oggi alzeranno il velo sui conti trimestrali. Domani sarà la volta di Meta, Microsoft, Tesla e IBM, giovedì ad alzare il velo saranno Southwest Airlines, Comcast, Apple e Intel mentre nell'ultima seduta della settimana il focus sarà su big del comparto energetico del calibro di Chevron e di Exxon Mobil.
Trimestrali USA: è il giorno di Boeing, Lockheed Martin e GM