Dopo le forti vendite registrate nella seduta di ieri, i future sugli indici USA a due ore dall’avvio delle contrattazioni segnalano una probabile apertura con il segno più: il derivato sul Dow Jones sale dello 0,15%, quello sullo S&P 500 avanza dello 0,28% mentre il contratto sul Nasdaq guadagna lo 0,4%.
Al momento, gli indici USA sono sulla buona strada per registrare la settimana peggiore da settembre 2024. L'S&P 500 arretra del 3,6%, il Dow perde il 2,9% ed il Nasdaq lascia sul campo oltre il 4%.
Un giorno dopo l'entrata in vigore delle tariffe del 25% su Messico e Canada, il presidente Donald Trump ha fatto marcia indietro: “dopo aver parlato con la presidente del Messico Claudia Sheinbaum, ho concordato che il Messico non sarà tenuto a pagare tariffe su nulla che rientri nell'accordo USMCA", ha scritto su Truth Social, riferendosi all'attuale accordo commerciale nordamericano. "Questo accordo è valido fino al 2 aprile". Più tardi, nel corso della giornata, la Casa Bianca ha applicato una modifica simile ai dazi canadesi.
Ma questa volta a mancare è stato il rimbalzo del mercato azionario: forse gli operatori iniziano ad essere stanchi di questo modo di condurre le trattative. È probabile che l’incertezza scatenata da questo approccio alla fine sia peggio dei dazi in sé. Non a caso, il Beige Book, pubblicato ieri sera dalla Fed, conteneva 45 riferimenti al termine "incertezza".
Gli operatori sono particolarmente preoccupati per il rapido deterioramento del contesto macroeconomico: il modello GDPNow della Fed di Atlanta al momento per il primo trimestre 2025 stima un calo del Pil USA del 2,4%, in miglioramento rispetto al -2,8% di qualche giorno fa ma decisamente peggiore del -1,5% stimato venerdì. Meno di due settimane fa, era atteso un +2,3%.
Modello GDPNow, Federal Reserve Bank di Atlanta. Fonte: atlantafed.org
Come ogni primo venerdì del mese, l’agenda macroeconomica prevede i dati sull’andamento del mercato del lavoro: il tasso di disoccupazione dovrebbe confermarsi in quota 4% mentre il saldo delle buste paga nei settori non agricoli è stimato in aumento da 143 a 160 mila unità.
Wall Street Oggi: Walgreens ai saluti, Broadcom spicca il volo
Vediamo quali sono le azioni da tenere d’occhio a Wall Street nella seduta del 7 marzo 2025.
- Prima dell’avvio le azioni Walgreens Boots Alliance salgono del 5,75% dopo la notizia del delisting a seguito dell’acquisizione da parte di Sycamore Partners per mezzo di un accordo da $ 23,7 miliardi.
- -20,2% ieri e -35% nel pre-mercato per Intuitive Machines nel giorno dell'atterraggio della navicella spaziale Athena. Il velivolo ha toccato il suolo ma la trasmissione dell'atterraggio da parte della NASA si è conclusa senza informazioni chiare sullo stato del velivolo.
- Incremento dell’11% nel pre-mercato per Broadcom dopo risultati trimestrali positivi ed una solida guidance. Il CEO Hock Tan ha affermato che i maggiori clienti tecnologici di Broadcom continuano a "investire in modo aggressivo" nei loro modelli di intelligenza artificiale di prossima generazione (Broadcom: trimestrale entusiasmante, le azioni volano a Wall Street).
- I numeri di Broadcom spingono anche Nvidia che, dopo il -5,74% di ieri, prima dell’avvio segna un +1,8%.
- I risultati invece affossano Hewlett Packard Enterprise: al -4,92% di ieri si somma il -19,6% del pre-market dopo che gli utili del primo trimestre fiscale e le previsioni sul secondo hanno deluso le aspettative di Wall Street.
- Sulle montagne russe troviamo anche GAP (+18,3% prima dell’avvio) dopo che il rivenditore di abbigliamento ha superato le aspettative di guadagno del quarto trimestre e ha fornito una guidance di profitto più forte del previsto per l'attuale anno fiscale.
Come è andata la stagione delle Trimestrali USA