Si infiamma il Bitcoin e tutti gli ETF collegati al mondo crypto e blockchain. I motivi sono diversi, dalla discesa dei prezzi delle scorse settimane fino alla decisione di alcuni colossi del risparmio gestito di fare domanda di quotazione di ETF spot negli Stati Uniti, strumenti ancora non ammessi dalla SEC (la Consob americana). Ad oggi sono quotati negli Stati Uniti solo ETF che replicano contratti futures.
BlackRock ha deciso di presentare domanda di autorizzazione alla quotazione di un ETF spot sul Bitcoin alla SEC, aggiungendosi ad una lunga schiera di pretendenti. Il mercato pensa però che la scelta del colosso dell’asset management potrebbe sbloccare la situazione. A ruota un altro gestore di fondi molto importante come WisdomTree ha richiesto l’autorizzazione per un ETF spot; per la casa di investimento americana siamo al terzo tentativo. Gli altri due sono stati costantemente respinti dall’autorità di controllo finanziario americana.
Il fermento attorno al mondo degli ETF non finisce comunque qui. Sulla piazza di Amsterdam è approdato l’ETF di Melanion che replica il Bitcoin Exposure Index, un paniere specifico di azioni europee e americane strettamente legate al prezzo di mercato della criptovaluta più importante del mondo. In realtà questo strumento non è molto diverso da altri ETF che, sotto la veste che prende il nome di blockchain, sono già quotati in Italia e che si sono infiammati nell’ultimo mese.
Ma quali sono a questo punto le prospettive per il Bitcoin? Andiamo a scoprirlo insieme analizzando il grafico con i consueti supporti offerti dall’analisi tecnica.
Bitcoin: analisi tecnica e prospettive
Intanto non può sfuggire che la fascia di prezzo compresa tra 28 e 30 mila dollari sta rivestendo dal 2021 un punto di supporto prima e resistenza poi di notevole spessore. I ripetuti tentativi primaverili non sono andati a buon fine, ma questo ritorno poderoso del Bitcoin lascia pensare che i tori questa volta potrebbero avere ragione delle resistenze. Se così fosse quali sarebbero gli obiettivi? Il primo si trova a 36 mila dollari dove passa il 38,2% di ritracciamento di Fibonacci dell’intero bear market. Sempre qui troviamo il gap di prezzo aperto, in discesa, nel maggio 2022. Solo superando questo scoglio diventerebbe concreta l’ambizione di un ritorno in zona 50 mila dollari.
Obiettivo alla portata? Considerando che le politiche monetarie dovrebbero essere vicine a dei massimi ciclici e che la recessione economica come effetto collaterale non è da scartare, l’obiettivo è realizzabile ma serve il consenso di quelle autorità di regolamentazione che finora hanno risposto sempre picche. State connessi e lunghi di Bitcoin. Per il momento.