Lo yen perde leggermente terreno oggi sui mercati valutari con il cambio
USD/JPY che si attesta sopra 142. Dal picco di 151,95 del mese di novembre, il cross è scivolato sull'aspettativa che
la Bank of Japan metterà fine alla politica monetaria ultra-accomodante che porta avanti da anni. Oggi è iniziata la due giorni di meeting dell'istituto centrale giapponese e, anche se i tassi di interesse dovrebbero rimanere invariati in territorio negativo, dalla conferenza stampa del governatore
Kazuo Ueda, potrebbero arrivare segnali restrittivi.
"L'incontro sarà rilevante e importante in termini di ciò che fa la BoJ, e ci sono alcuni operatori che si aspettano una sorpresa", ha detto Rodrigo Catril, senior FX strategist presso la National Australia Bank. L'inflazione in Giappone si è risvegliata da tempo e la crescita dei salari sta salendo verso il livello minimo del 2%. Questo potrebbe preparare il terreno affinché l'autorità monetaria si convinca che sia giunto il momento di una svolta nella sua politica monetaria.
Dollaro/Yen: ecco le previsioni per il 2024
Mentre altrove le Banche centrali si preparano a tagliare i tassi di interesse, tutte le condizioni sarebbero a favore dello yen nel 2024. Almeno questa è l'opinione di gran parte degli operatori di mercato, che si aspettano un rally della valuta nipponica il prossimo anno dopo tre anni consecutivi di forti cali. Secondo le previsioni degli economisti raccolte da Bloomberg, in media lo yen si dovrebbe rafforzare a 135 sul dollaro entro la fine del 2024.
"La situazione non deluderà i tori dello yen in questa occasione", ha detto Shoki Omori, strategist di Mizuho Securities Co. a Tokyo, che vede la fine della prolungata debolezza della valuta. "Non c'è molto spazio per la BoJ per inasprire la politica, che sembra determinata ad alzare i tassi di interesse negativi".
Secondo Spencer Hakimian, Amministratore delegato di Tolou Capital Management a New York, "la Federal Reserve alla fine ha aumentato il costo del denaro di 100 punti base nel 2023, mentre la Banca del Giappone ha mantenuto il suo tasso di riferimento negativo, che è stato un grave ostacolo per lo yen. Nel 2024 lo scenario sarà invertito, con lo yen che raggiungerà circa 135 per dollaro entro la fine dell'anno".
Kit Juckes, esperto di cambi presso Société Générale a Londra, osserva come il rendimento dei titoli di Stato USA a 10 anni - che quest'anno è stato uno dei principali motori della forza dell'USD/JPY - sia sceso di circa 50 punti base nell'ultimo mese. Tutto ciò pone le basi per un cambiamento sostanziale nel mercato valutario. "Sembra che i rendimenti obbligazionari abbiano raggiunto il picco, che la Fed abbia finito di alzare i tassi e che il dollaro debba scendere ulteriormente nel 2024. Ciò significa che lo yen dovrebbe registrare guadagni importanti".
Steven Barrow, responsabile della strategia G-10 di Standard Bank con sede a Londra, vede il cross addirittura a 125 nel 2024, in virtù di un "miglioramento strutturale a lungo termine dell'economia giapponese". L'esperto ha citato la fine della deflazione e il rally del mercato azionario - che quest'anno è salito di ben oltre il 20% - come carte vincenti per il Giappone.
C'è però chi, pur prevedendo una rivalutazione dello yen, esprime cautela, avvertendo altresì che nei prossimi mesi ci potrà essere parecchia volatilità nei mercati valutari.
Secondo Yujiro Goto, responsabile della strategia FX per il Giappone presso Nomura Securities Co., "la Fed e la BCE potrebbero iniziare a tagliare i tassi intorno a giugno, sostenendo il percorso di apprezzamento dello yen. La caduta in recessione dell'economia statunitense aumenterebbe la possibilità che l'USD/JPY si muova verso l'area 130-135, mentre uno scenario di atterraggio morbido potrebbe limitare il declino della coppia a circa 140".
Takeshi Yokouchi, Senior Portfolio Manager di Sumitomo Mitsui DS Asset Management Co., ritiene che il calo del cambio sia "in qualche modo limitato, a differenza dell'ascesa dello yen a 100 per dollaro vista in passato, perché la ripresa economica in Giappone non sembra avere la stessa forza".