Quando si pensa alla migliore performance sui mercati da inizio anno viene subito in mente l’incremento di oltre 235 punti percentuali messo a segno dalle azioni Nvidia, il +177% di Meta o il +35% dell’intero Nasdaq. Tra le criptovalute, spicca il +117% del Bitcoin mentre tra le materie prime la palma del migliore è appannaggio del future sul succo d’arancia, cresciuto nel 2023 di oltre il 121%.
Succo d’Arancia: le cause del nuovo massimo storico
Venerdì il prezzo di questa commodity si è spinto fino a 4,19 dollari per libbra, il livello maggiore da quando, nel 1966, i contratti future sul succo d'arancia concentrato congelato (FCOJ, Frozen Concentrated Orange Juice) hanno iniziato a essere scambiati a New York.
Come ha rilevato Darin Fessler, Market Strategist presso Lakefront Futures & Options, “si tratta di un mercato con pochi scambi, non è particolarmente difficile muovere il mercato come nel caso del mais o della soia".
Reso famoso dal film “Una poltrona per due” (Trading Places), con Eddie Murphy e Dan Aykroyd, il mercato del succo d’arancia è in fibrillazione a causa delle indicazioni in arrivo dall’output di Stati Uniti, Brasile e Messico. In particolare, la produzione di questa “soft commodity” si trova ad affrontare una malattia batterica chiamata malattia dell'”inverdimento degli agrumi” o “malattia del ramo giallo”, che provoca frutti piccoli, verdi e amari, e che portano alla morte della pianta.
Ma la riduzione dell’output è riconducibile anche a fattori climatici: la Florida, che produce circa il 90% del succo d'arancia consumato negli Stati Uniti, lo scorso autunno è stata colpita da due grandi uragani, Ian e Nicole, rendendo le proiezioni per la produzione di succo d'arancia di quest'anno le più basse che il Sunshine State abbia mai visto in più di un secolo.
L’outlook
Secondo Ibiapaba Netto, direttore esecutivo di CitrusBR, l'Associazione che rappresenta i produttori di succo brasiliani (dal Paese arriva il 75% del succo d'arancia mondiale), un'inversione dell'attuale situazione di scarsità dell'offerta richiederebbe tempo e non è certo che si verifichi.
Nel caso delle commodity agricole è molto frequente che ad un rialzo dei prezzi segua un aumento dell’offerta che riequilibra il mercato. Questo non accadrà, spiega Netto, nel caso del succo d’arancia, perché i produttori hanno paura di investire per espandere i frutteti proprio a causa del greening. "Il nostro ultimo grande raccolto risale a cinque anni fa. Ci troviamo in una situazione di scorte praticamente nulle", ha dichiarato.