La banca d'affari americana Goldman Sachs ha emesso una nuova tranche di obbligazioni strutturate identificate dall’ISIN XS2011087306 quotate su Borsa Italiana sul segmento EuroMOT.
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A differenza di altre obbligazioni standard, questi prodotti presentano una serie di caratteristiche che il risparmiatore deve tenere ben presente prima di effettuare le proprie scelte di investimento. Cominciamo quindi con l’analisi di questi nuovi bond. Si tratta di obbligazioni con un orizzonte temporale di 10 anni.
L’emissione è avvenuta lo scorso 22 dicembre e la data di scadenza è posta al 22 dicembre 2030, salvo scadenza anticipata. L’ammontare dell’emissione è di 95 milioni di dollari, anche se Goldman Sachs può ridurlo nel caso in cui non dovesse riscontrare il favore degli investitori.
L’obbligazione è quotata pertanto in dollari americani e questo significa che acquisto, cedole e rimborso verranno regolati in USD e non in Euro. L'implicazione per un investitore che ragiona in Euro è quella di considerare la variabile del rischio cambio insieme a quelle che vedremo in seguito.
Vi ricordiamo che il cambio EUR/USD potrebbe anche favorire l’investitore in caso di apprezzamento del biglietto verde. Non è possibile comunque fare una previsione attendibile a 10 anni ma riteniamo che non sia sbagliato avere una esposizione del portafoglio in dollari per diversificare il rischio.
Abbiamo detto che l’obbligazione ha una durata di 10 anni ma dal sesto anno l’emittente, a propria discrezione, può rimborsare anticipatamente il bond al valore nominale del 100%. Vi ricordiamo in questa fase che il taglio minimo di questa obbligazione è di 2.000 dollari.
Come tutti i titoli di debito dobbiamo concentrarci sulla struttura cedolare che si caratterizza per essere a tasso misto. Per i primi due anni il tasso è fisso e pari al 3% annuo lordo. Con riferimento agli anni successivi invece il calcolo è un po' piu’ complicato:
2 X (tasso USD CMS 10 anni – Tasso USD CMS 2 anni).
CMS sta per Constant Maturity Swap.
Inoltre la cedola non potrà scendere sotto un minimo dello 0,5% e non potrà essere superiore al 3% in ragione d’anno.
Vantaggi e svantaggi delle nuove obbligazioni di Goldman Sachs a Tasso Misto
Senza dubbio le prime cedole sono generose considerato il contesto di tassi prossimi allo 0 nel quale ci troviamo, inoltre per gli anni successivi è garantito un seppure minimo rendimento. I rischi invece sono legati alla remota possibilità di insolvenza di Goldman Sachs e dal fatto che queste obbligazioni siano denominate in USD.
In generale ci sembrano un buon strumento per chi avesse della liquidità in dollari americani da parcheggiare per qualche tempo. Se i tassi dovessero restare molto bassi o andare in territorio negativo all’investitore verrebbe garantito un rendimento positivo.
Nel caso in cui invece il differenziale tra tassi a lungo e a breve dovesse allargarsi, l’investitore potrebbe ricevere fino al 3% annuo. Infine siamo dell’idea che difficilmente i tassi possano alzarsi così tanto da penalizzare l’investitore.
Disclaimer: Le Obbligazioni non sono destinate alla vendita negli Stati Uniti o a U.S. persons e la presente comunicazione non può essere distribuita negli Stati Uniti o a U.S. persons. Prima di investire, i potenziali investitori dovranno considerare l’adeguatezza al proprio profilo di investimento e, in caso necessario, consultare i propri consulenti fiscali, legali e finanziari nonché leggere attentamente i documenti per la quotazione.