I titoli di Stato UK sono oggetto di pesanti vendite in questo periodo, con i rendimenti aumentati su tutte le scadenze. I gilt a 10 anni in questo momento rendono circa il 3%, livello che non si vedeva da giugno 2024. Nell'ultimo mese le obbligazioni del Regno Unito hanno perso il 3,4%, a fronte dello 0,8% di quelle europee e del 2,1% dei Treasury USA (dati Bloomberg aggiornati al 14 ottobre).
Gli investitori temono che il governo britannico aumenti l'offerta di debito e faccia una modifica riguardo le regole su quanto può prendere in prestito. Tutto ciò nonostante il governatore della
Bank of England, Andrew Bailey, abbia lasciato intendere che
la Banca centrale sarà più aggressiva sul fronte dei tagli ai tassi di interesse.
Alcuni sono spaventati all'idea che si possa riproporre una situazione simile a quella di due anni fa, quando i tagli fiscali annunciati dall'allora primo ministro Liz Truss scatenarono un terremoto nei mercati obbligazionari, costringendo la leader dei conservatori a rassegnare le dimissioni dopo appena 44 giorni a Downing Street. Per la verità, la maggior parte degli analisti non si aspetta stavolta una reazione del mercato di quella portata, se non altro perché la spesa che potrebbe annunciare il governo sarebbe orientata al lungo termine. Tuttavia, per gli economisti di Citigroup ci potrebbe essere il rischio di "uno sciopero degli acquirenti".
Titoli di Stato UK: per Goldman Sachs si riprenderanno
Secondo gli strategist di Goldman Sachs, la paura sui titoli di Stato UK sarà scacciata dopo il primo bilancio del nuovo governo laburista che sarà presentato alla fine di questo mese. "La cancelliera Rachel Reeves esporrà un bilancio favorevole ai Gilt e la sottoperformance non durerà", hanno scritto gli esperti in una nota di ricerca. Tra l'altro, le obbligazioni britanniche riceveranno una spinta ulteriore dalla prospettiva di ulteriori tagli dei tassi di interesse da parte della BoE. Quanto agli investimenti pubblici, Goldman Sachs si aspetta un'esposizione più cauta di quanto temuto, con un aumento di circa 10 miliardi di sterline.
"In ogni caso, il governo starà attento all'importo del debito che emette", ha detto la banca. Un fattore che potrebbe dissuadere il governo ad incrementare i prestiti in maniera più significativa è la probabilità che "il Tesoro avverta il cancelliere circa l'impatto di ulteriori prestiti sui tassi di interesse", ha puntualizzato l'istituto finanziario americano.
Tenuto conto di tutto questo, gli strategist di Goldman raccomandano l'acquisto dei Gilt a due anni, poiché sono "i più sensibili alle variazioni di politica monetaria". Al contrario suggeriscono di evitare le obbligazioni a 10 anni, in quanto "qualsiasi maggiore indebitamento statale si riflette maggiormente su quella parte della curva".