Con un massimo intraday al 4,987%, i rendimenti dei Treasury USA a 10 anni sono a un passo dalla soglia psicologica del 5% su livelli che non si vedevano dal 2007. I Treasury sono sulla buona strada per la
terza perdita annuale consecutiva, un evento che non è mai accaduto (
Treasury USA: cosa sono, quali sono e come funzionano).
Il mercato sta incorporando un
premio a termine (
Premio a termine: ecco cosa sta tenendo in ansia gli investitori) che, secondo alcuni analisti, in questo momento è di difficile definizione e quindi
meno controllabile dalla Federal Reserve. Nelle ultime settimane è cresciuta molto l'incertezza degli investitori sul percorso futuro che prenderà la politica monetaria della Banca centrale americana. Dall'ultima riunione è emerso che i tassi d'interesse rimarranno ancorati a un livello alto per tempi lunghi, ma le tensioni sul fronte geopolitico, che potrebbero riflettersi sull'economia,
inducono a una maggiore flessibilità della Fed. Le dichiarazioni recenti di alcuni illustri funzionari dell'istituto monetario vertono in questa direzione e fanno pensare a un maggiore accomodamento con l'anno a venire.
Il problema è che i rendimenti continuano a salire e segnare nuovi record, il che lascia pensare che ci sia qualcos'altro in questo momento a turbare gli investitori. Una certa schiera di opinionisti pone al centro la questione del crescente deficit statunitense, che spingerà più in alto l'offerta di obbligazioni pubbliche nel lungo termine. Ieri il Tesoro ha emesso 13 miliardi di dollari in obbligazioni a 20 anni, riscontrando una buona domanda, ma un'asta di Treasury USA a 30 anni la scorsa settimana ha mostrato una richiesta debole, facendo salire i rendimenti. L'incertezza insomma è strisciante e questo sta tenendo in ansia il mercato.
Treasury USA: il posizionamento del mercato
Di fronte a questo quadro, i gestori patrimoniali sono sempre più disorientati, mentre montano i dubbi che il mercato obbligazionario possa riprendersi presto. Felipe Villarroel, gestore di portafoglio di TwentyFour Asset Management, ha dichiarato di aver recentemente scambiato alcuni Treasury a 10 anni con Treasury a 30 anni a più alto rendimento. "A questi livelli, i rendimenti offrono un enorme cuscinetto per proteggersi da un ulteriore calo dei prezzi", ha affermato.
Visti gli alti rendimenti, Matt Smith, direttore degli investimenti del gestore di fondi britannico Ruffer, ha dichiarato di aver accresciuto l'esposizione ai Treasury a 30 anni e ai titoli del Tesoro a 10 e 30 anni protetti dall'inflazione (TIPS). "Lo spostamento del mercato obbligazionario da un atterraggio duro a un atterraggio negativo è ciò che ci offre questa opportunità di investimento in termini di prezzo", ha detto.
Leslie Falconio, Head of Taxable Fixed Income Strategy di UBS Global Wealth Management, ha dichiarato che la sua esposizione ai Treasury è stata per lo più intorno alle obbligazioni a 5 anni, sebbene il balzo dei rendimenti l'abbia portata ad acquistare bond a 7 e 10 anni. "A questi livelli, riteniamo che ci sia il vento in poppa dell'interesse composto e più che probabile apprezzamento dei prezzi, in quanto crediamo che i rendimenti scenderanno nel 2024", ha riferito.
Cosa aspettarsi?
Prevedere cosa potrà succedere in futuro è un compito assai ingrato, visto che l'incertezza regna sovrana. Dati macroeconomici e tensioni geopolitiche si intrecciano mettendo la Fed in un angolo. Ogni evento probabilmente sarà vivisezionato al microscopio dall'autorità centrale per prendere le decisioni che, a questo punto, mirano a fare meno danno possibile.
Chiaramente, se l'istituto guidato da
Jerome Powell continuerà sulla linea del rigore nella prossima riunione del 31 ottobre e 1° novembre, c'è da aspettarsi che presto la soglia del 5% venga scavalcata di slancio. Il mercato non si attende una nuova stretta sui tassi tra due settimane, ma sono cresciute le chances che ciò avvenga nell'ultimo meeting dell'anno a dicembre (
CME FedWatch Tool). Ma al di là delle decisioni sui tassi, più o meno scontate,
peseranno molto le parole di Powell da cui si capiranno le intenzioni della Fed. Proprio oggi, il governatore parlerà davanti all'Economic Club di New York e molti drizzeranno le antenne per captare qualche segnale sull'orientamento futuro della Banca centrale.
Il BlackRock Investment Institute ha dichiarato questa settimana di aspettarsi che i rendimenti a 10 anni salgano al 5% o più a lungo termine. Tuttavia, è diventato meno ribassista sui Treasury a lunga scadenza per i prossimi 6-12 mesi perché "i prezzi delle obbligazioni incorporano già in gran parte tassi di interesse più elevati".