Debutto migliore non poteva esserci per il primo Yankee Bond della CDP: emessa per 1 miliardo di euro, l'obbligazione è stata offerta in due tranche raccogliendo quasi quattro volte l’importo offerto.
L’operazione ha coinvolto un sindacato di banche: BNP Paribas, BofA Securities, Citi, Goldman Sachs International, HSBC, IMI – Intesa Sanpaolo, J.P. Morgan, Morgan Stanley e Société Générale hanno agito in qualità di Joint Bookrunners mentre Citi e J.P. Morgan hanno ricoperto anche il ruolo di Global Coordinators dell’operazione.
Che cosa è uno Yankee Bond?
Prima di approfondire i dettagli dell'emissione obbligazionaria, definiamo innanzitutto cosa è uno Yankee Bond. Uno Yankee Bond è un'obbligazione emessa per conto di un emittente non americano negli Stati Uniti e registrato presso la Securities Exchange Commission ( SEC).
In genere gli Yankee Bond sono utilizzati da società straniere per raccogliere fondi sul mercato del debito statunitense.
Il successo dell'emissione obbligazionaria di CDP
Realizzata tramite due tranche, una da 600 milioni di euro a cinque anni e una da 400 milioni a dieci anni, l’emissione di Yankee bond da parte di CDP ha riscosso un grande successo.
La risposta degli operatori al bond è stata particolarmente sostenuta: arrivati da oltre 120 investitori, gli ordini sono stati pari a quasi quattro volte il controvalore offerto. In particolare, spicca la partecipazioni degli investitori statunitensi, da cui è arrivato il 45% della domanda (complessivamente, dagli investitori esteri è arrivato il 76% delle richieste).
L’emissione, riservata agli investitori istituzionali residenti sia negli Stati Uniti d’America che al di fuori, ha una cedola annua lorda pari a 5,750% e una scadenza di 3 anni. Il rating è atteso pari a "BBB" per S&P e "BBB" per Fitch.
Le ragioni del successo dello Yankee Bond della CDP
Tra le ragioni dell’accoglienza positiva troviamo la reputazione di CDP come emittente affidabile, le condizioni di mercato ed il crescente interesse degli investitori internazionali per il mercato del debito italiano.
I fondi raccolti con il bond saranno utilizzati per finanziare i progetti strategici di CDP, volti a promuovere l’attività di sostegno alle esportazioni delle imprese italiane.
“Il bond inaugurale in dollari costituisce il primo ingresso sul mercato obbligazionario statunitense, in linea con la strategia di CDP rivolta all’attrazione di capitali esteri e all’ampliamento della base di investitori”, riporta la nota della Cassa Depositi e Prestiti.