Nel mondo del trading esistono molte figure professionali, per cui è molto facile fare confusione se non si ha esperienza e dimestichezza nell'operatività. Ciò che è importante comprendere è il fatto che senza di esse ogni trader non avrebbe alcuna possibilità di effettuare le operazioni finanziarie che fa quotidianamente, perché verrebbero a mancare l'infrastruttura e la liquidità necessarie. Tra queste figure esercita un ruolo importante il dealer, che non va confuso con il broker in generale e il market maker in particolare. Vediamo quindi in cosa consiste il ruolo del dealer e quali sono le differenze rispetto ad altri intermediari finanziari.
Dealer: definizione e caratteristiche
Il dealer è un intermediario finanziario che si pone come controparte nelle operazioni di trading negoziando strumenti finanziari per conto proprio. In sostanza, il soggetto ha un portafoglio di asset, conosciuto come inventory, che viene alimentato costantemente da acquisti e vendite da cui il dealer trae profitto. Per questo si dice che è un fornitore di liquidità al mercato, perché grazie ai suoi scambi un'attività riesce ad avere sempre mercato.
Il dealer quotidianamente stabilisce i prezzi bid - chiamati anche offer o denaro - ai quali è disposto ad acquistare, e i prezzi ask - denominati anche lettera - ai quali è disposto a vendere. Naturalmente tra i due prezzi vi è una differenza, chiamata spread, che rappresenta il guadagno dell'intermediario. Nell'ordinamento italiano l'attività di dealer deve essere esercitata nella forma di società per azioni.
Dealer: differenza con broker e market maker
Il dealer, per le sue caratteristiche, rischia di essere confuso con il broker. Tra i due in realtà esiste una differenza sottile ma importante. Il broker è un intermediario che agisce in maniera passiva sul mercato, nel senso che esegue l'ordine del cliente, mandandolo direttamente al mercato (broker ECN o STP) oppure facendo da controparte (broker market maker). Il dealer invece opera in proprio e gode di pieni poteri sul proprio capitale, assumendosi totalmente i rischi di perdite. Il broker no dealing desk - ossia che non fa da controparte ma mette in contatto direttamente compratori e venditori - spesso si rivolge al dealer affinché costui fornisca liquidità nelle operazioni della clientela. Non necessariamente le attività di broker e quella di dealer devono essere in contrasto, in quanto è possibile trovare broker che svolgono anche funzioni di dealer.
Proprio per la caratteristica di fornitore di liquidità, il dealer potrebbe essere scambiato con il market maker, che fa sempre da controparte agli ordini dei clienti e garantisce altresì liquidità al mercato. In tal caso, vi è un'ulteriore differenza rispetto a quella del ruolo attivo che il dealer esercita rispetto al market maker e che viene di conseguenza. In sostanza, il dealer ha libertà assoluta negli spread denaro/lettera che stabilisce sugli asset che scambia nel suo portafoglio; il market maker invece è sottoposto a vincoli normativi.