Cosa fare a Wall Street con le azioni Microsoft? Dai massimi storici registrati a luglio a 366,78 dollari il titolo della società fondata da Bill Gates sono scivolate nel corso di agosto fino a un minimo di 305,29 dollari, con un calo tra questi due valori superiore ai 20 punti percentuali. Il recupero degli ultimi giorni, con l'azione che ha archiviato il mese di agosto a 328,2050 dollari, ha ridotto il saldo negativo.
La vicinanza con i massimi storici, la lunga cavalcata rialzista che ne ha caratterizzato l'andamento in Borsa dai minimi di novembre porta tuttavia a chiedersi cosa fare con Microsoft. Vediamo dunque alcuni temi legati al newsflow che potrebbero impattare sulle quotazioni e il quadro tecnico del titolo.
Microsoft: il newsflow degli ultimi giorni
Iniziamo a parlare di intelligenza artificiale e di criptovalute. Un tema che interessa indirettamente l'azienda californiana ma che comunque la vede coinvolta a pieno titolo. In questi giorni a Parigi l'Autorità francese di controllo dei dati si è presentata negli uffici di Worldcoing per delle verifiche normative sull'azienda co-fondata da Sam Alman, padre di ChatGPT. Da luglio l'ente francese di vigilanza CNIL sta indagando su Worldcoin perché ritiene che la legalità dei suoi dati biometrici "sembra discutibile". Worlcoin è la criptovaluta usata su ChatGPT e questa notizia interessa da vicino Microsoft dopo il corposo investimento multimiliardario fatto a inizio 2023 in OpenAI, l'azienda che sviluppa ChatGPT.
Guardando sempre al mercato europeo, vi è un'altra partita che interessa Microsoft e riugarda le possibili multe che potrebbero essere comminate dall'Antitrust dell'UE. In nome della violazione della concorrenza, l'Autorità europea negli anni ha già multato Microsoft per un totale di 2,2 miliardi di euro.
Ieri la società di Redmond ha comunicato di voler separare l'App di chat e video Teams dal pacchetto Office e di voler rendere più semplice per i prodotti della concorrenza lavorare con il proprio software. Le modifiche proposte arrivano a un mese dall'inizio dell'indagine della Commissione europea sulla vendita abbinata di Office e Teams da parte di Microsoft. L'indagine nasce dalla denuncia nel 2020 dell'App di messaggistica Slack, controllata di Salesforce.
Azioni Microsoft: ecco due strategie per il breve e lungo periodo
Fatto il punto sulle ultime notizie che hanno interessato Microsoft in questi giorni, andiamo ora a vedere il quadro tecnico del titolo quotato a Wall Street. A seconda dell'orizzonte temporale preso in esame, qui sono due le strategie che si possono sviluppare. La prima di stampo rialzista, la seconda di stampo ribassista.
Sul primo fronte guardiamo la vicinanza del titolo con le resistenze statiche di breve poste in corrispondenza dei 334 dollari. La rottura di questa resistenza, dove attualmente transitano sia l'indicatore supertrend che la media mobile a 50 periodi, potrebbe così portare a mettere nel mirino dapprima i 350,5 dollari e successivamente i 361 dollari. Strategia da sviluppare sulla forza, troverebbe lo stop in caso di flessioni che raggiungano i 321,6 dollari.
Visto che siamo a inizio del mese è tuttavia possibile valutare anche strategie di più ampio respiro e l'evoluzione dei corsi degli ultimi due mesi fa propendere per una visione ribassista. In questo caso, e a seconda del proprio livello di rischio, l'intero intervallo tra i 327 e i 340 dollari può essere sfruttato per costruire strategie short. Con stop posto a 372 dollari, ossia poco sopra i massimi storici, i target di questa strategia sarebbero posti dapprima a 295 dollari e successivamente a 260 dollari.