Alphabet, holding che controlla Google, potrebbe essere interessato ad acquisire HubSpot, una rinomata azienda statunitense specializzata in software per il marketing online, che ad oggi vanta una capitalizzazione di mercato di oltre 33 miliardi di dollari. L’indiscrezione arriva da Reuters, che ha citato fonti vicine alla situazione.
Negli ultimi giorni Alphabet avrebbe tenuto incontri con i banchieri di Morgan Stanley per discutere i dettagli di un possibile acquisto. L’interesse della big tech in HubSpot segnala una potenziale strategia per rafforzare la sua presenza nel settore tecnologico. La potenziale acquisizione sarebbe la più grande di sempre di Alphabet e le permetterebbe di mettere al lavoro parte della sua liquidità, che ha raggiunto i 110,9 miliardi di dollari alla fine di dicembre 2023.
La mossa arriva mentre i colossi del settore hanno dovuto affrontare un crescente controllo da parte dell'antitrust. L'anno scorso, il Dipartimento di Giustizia USA ha intentato la sua seconda causa antitrust contro Google, cercando di smantellare la sua attività pubblicitaria. La precedente causa antitrust del Dipartimento, presentata nell'ottobre 2020, accusava Google di mantenere illegalmente un monopolio nel mercato della ricerca.
Alphabet non ha ancora presentato un'offerta a HubSpot e non vi è alcuna certezza che lo farà, hanno detto le fonti riportate da Reuters. In questo contesto, vediamo il quadro grafico e come operare secondo l’analisi tecnica.
Azioni Alphabet (Google): analisi tecnica e strategie operative
Il quadro tecnico di Alphabet è impostato al rialzo, anche se nel breve termine i prezzi hanno reagito negativamente al test della resistenza in area 155 dollari per azione. L’andamento positivo sia nel medio periodo sia nel breve farebbe comunque privilegiare un’operatività di stampo long.
Guardando la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster - gli archi temporali selezionati vedono una potenziale fase di debolezza fino alla fine della prima decade di maggio, dopo la quale si potrebbe assistere a una fase positiva che potrebbe estendersi fino ai primi giorni di settembre.
Si potrebbero dunque considerare strategie di stampo long in caso di segnali di forza sui vicini supporti. Il primo da considerare è quello a 144 dollari, che consentirebbe anche la chiusura del gap up che si è formato tra il 15 e il 18 marzo scorsi.
Il primo obiettivo di profitto potrebbe essere localizzato in area 155 dollari, mentre un target più ambizioso in area 170 dollari. La difesa del supporto a 131 dollari sarà di vitale importanza per i compratori, in quanto la sua violazione potrebbe fornire ampio spazio per ulteriori ribassi, idealmente fino a 121 dollari.
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