Dopo una partenza all'insegna della cautela hanno accelerato al rialzo i principali mercati azionari del Vecchio Continente, che hanno chiuso la prima seduta della settimana in generale rialzo. In questo contesto il FTSE Mib ha terminato le contrattazioni con i prezzi che si sono spinti in direzione dei 33.800 punti.
Dal punto di vista operativo il superamento di queste aree dovrebbe far proseguire il rimbalzo in direzione della soglia dei 34.000 punti e a seguire 34.250-34.300 punti. Al contrario segnali di rinnovata debolezza si avrebbero con la violazione dei forti supporti posizionati in area 33.00 punti.
Tra i titoli che nella giornata odierna hanno registrato una buona performance a Piazza Affari troviamo Amplifon, che ha beneficiato delle promozioni provenienti da alcune banche d'affari. Andiamo a scoprirli nello specifico.
Amplifon: JP Morgan alza rating e target price
La prima seduta della settimana ha visto il titolo Amplifon segnare una delle migliori performance a Piazza Affari. A dare carburante all'azione sono state alcune promozioni arrivate da importanti banche d'affari. Tra queste troviamo JP Morgan che in un suo report ha confermato il rating "neutral" ma allo stesso tempo ha alzato il target price a 33,7 euro, dai precedenti 31,7 euro.
Per la banca statunitense l'espansione dei multipli presenti nel settore ma anche la spinta dei prodotti a marchio proprio dovrebbero avere un effetto accrescitivo sull'azione. Inoltre il continuo aumento delle sinergie provenienti sia da acquisizioni che da fusioni unite dalla possibilità di nuovi incentivi statali, che potrebbero rendere accessibili gli apparecchi acustici in mercati fondamentali per il gruppo, dovrebbero avere un impatto positivo sul titolo.
JP Morgan si è poi concentrata sull'area Emea, sottolineando che se l'area dovesse rimanere debole nel corso del quarto trimestre, potrebbe vedere un rischio di ribasso nelle sue stime di crescita organica per l'intero anno, anche se un contributo inorganico più elevato potrebbe compensare il tutto.
In questo anche Barclays ha confermato il suo rating ad "overweight" con un obiettivo di prezzo a 36 euro. Per la banca a questi livelli di prezzo il titolo potrebbe rappresentare una buona idea di investimento nel lungo periodo e il focus è tutto rivolto ai dati del terzo trimestre che verranno comunicati il prossimo 30 ottobre.
Per quanto riguarda invece Banca Akros si aspetta un trimestre caratterizzato da una crescita organica positiva, nonostante una base di confronto difficile, con una crescita mid-single digit, con un effetto negativo dei cambi e un ulteriore effetto positivo a livello di perimetro, in linea con le guidance del gruppo.
Infine Intermonte, ha abbassato l'obiettivo di prezzo da 32 a 29 euro per azione confermando il rating Neutral. Nello pecifico si prevede un trend nel complesso contrastato e ancora penalizzato dal mix geografico particolarmente sbilanciato nell'area Emea, dove si genera il 65% dei ricavi, e dalla base di confronto sfavorevole con il 2023 che aveva beneficiato di un aumento dei prezzi del 3-4% non replicato quest’anno a livello globale, ma solo su base selettiva.
Azioni Amplifon: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si è comportata l'azione a Piazza Affari. Con volumi in aumento del 35% rispetto alla media giornaliera mensile, è stato un inizio di settimana all'insegna degli acquisti per il titolo Amplifon che, con un rialzo vicino al 5%, ha chiuso le contrattazioni a contatto con la soglia dei 27 euro.
Dal punto di vista operativo il movimento odierno ha spinto le quotazioni a superare al rialzo il canale discendente partito nello scorso mese di settembre e che aveva riportato le quotazioni sui minimi di periodo posti sulla soglia dei 25 euro.
Nel breve termine una conferma dei prezzi sopra i 27 euro dovrebbe favorire una continuazione del rimbalzo prima in direzione dei 27,50 euro, dove troviamo l'indicatore giornaliero del Supertrend, e successivamente i 28,05 euro, dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto lo scorso 2 settembre. Nel caso in cui anche questi ultimi livelli dovessero essere lasciati alle spalle, si assisterebbe ad una prosecuzione dei rialzi fin verso i massimi degli ultimi 3 mesi in area 296 euro, con target intermedi sui 29 euro.
Al contrario una discesa dei corsi sotto i 26,3 euro riaprirebbe le porte a nuove vendite prima in direzione dei 26 euro e successivamente verso i minimi annuali situati sui 25 euro. Dal punto di vista operativo la violazione di questi supporti andrebbe ad indebolire ulteriormente la struttura grafica del titolo, con possibili nuovi ribassi in direzione dei 24,45 euro, minimi del 2023, ed in seguito il bottom degli ultimi 4 anni , toccati nell'ottobre del 2022, in area 23,20-23,3 euro.
Vuoi seguire e replicare ogni giorno la nostra operatività sia sul mercato azionario italiano che su quello americano? Iscriviti al servizio Pit Trading Long e Short ed entra a far parte del nostro canale privato Telegram.
DISCLAIMER
Investire.biz non offre servizi finanziari, regolamentati o di investimento. Le informazioni presenti sul sito non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web della società puntano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Si prega di leggere Dichiarazione di non responsabilità, Informativa sui rischi, Informativa sul trattamento dei dati personali e Termini e condizioni prima di utilizzare questo sito Web. Qui è invece possibile trovare le informazioni sul produttore dell'analisi.