Le azioni di Arm sono crollate di oltre il 10% nella sessione after hours di Wall Street, dopo che il produttore di chip ha emesso una guidance sugli utili per il trimestre in corso e per l'intero anno fiscale che non ha soddisfatto gli analisti.
L’utile per azione adjusted è stato di 40 centesimi, contro i 34 centesimi attesi, con ricavi a 939 milioni contro i 902,7 milioni di dollari attesi. Il fatturato di Arm è cresciuto del 39% rispetto all'anno precedente nel trimestre conclusosi il 30 giugno. L'utile netto è stato di 223 milioni di dollari, o 0,21 dollari per azione, rispetto ai 105 milioni, o 0,10 dollari per azione, del trimestre precedente.
Arm ha tuttavia mantenuto la sua previsione per l'intero anno di un utile per azione rettificato compreso tra 1,45 e 1,65 dollari su un fatturato tra 3,8 e 4,1 miliardi di dollari. Gli analisti intervistati da LSEG avevano previsto un utile per azione rettificato di 1,58 dollari e un fatturato di 4,02 miliardi di dollari.
Per il 2° trimestre fiscale, Arm prevede un utile rettificato di 23-27 centesimi per azione su un fatturato di 780-830 milioni di dollari. Ciò implicherebbe una crescita nulla a metà del range. Gli analisti interpellati da LSEG avevano previsto 27 centesimi per azione e 804,1 milioni di dollari di fatturato. La società ha dichiarato che a partire da questo trimestre non riporterà più il numero di chip basati su Arms che sono stati spediti. Vediamo ora il quadro grafico e come operare secondo l’analisi tecnica.
Azioni Arm Holdings: analisi tecnica e strategie operative
Le azioni Arm Holdings sono precipitate di oltre il 10% nella sessione after hours di Wall Street, tornando in area 129 dollari. Prendendo in considerazione il timeframe a quattro ore, si nota come i corsi rimangano all’interno di una fase ribassista dai top segnati l’11 luglio scorso in area 188 dollari.
L’attuale struttura grafica farebbe privilegiare strategie short di breve termine in caso di recupero dei prezzi verso il 50% dell’ultimo impulso ribassista o dalla resistenza a 147 dollari, con conseguenti segnali di debolezza.
In tal caso, l’obiettivo dei venditori potrebbe essere localizzato in prossimità del supporto a 124,30 dollari, area dalla quale segnali di forza potrebbero essere sfruttati per valutare strategie in acquisto di più lungo termine.
Il quadro grafico tornerebbe a favore dei compratori nel breve periodo con il superamento dei 147 dollari. In tal caso, i compratori avrebbero la possibilità di implementare strategie long con primo obiettivo in prossimità della linea di tendenza che collega i massimi segnati l’11 e il 23 luglio, ora transitante in zona 162 dollari.
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