Dopo gli acquisti della passata settimana, la nuova ottava si è aperta all'insegna della debolezza sui mercati azionari del Vecchio Continente che hanno chiuso le contrattazioni in ordine sparso. In questo contesto il Ftse Mib chiude la prima seduta della settimana a contatto con l'importante area dei 34.300 punti. Dal punto di vista operativo il superamento di tali aree resistenziali, dovrebbe far proseguire gli acquisti in direzione dei 34.500 punti e a seguire verso i massimi degli ultimi 16 anni in area 34.800-34.850 punti. Al contrario il ritorno delle quotazioni sotto la soglia dei 34.000 punti, aprirebbe le porte a nuove vendite con un primo obiettivo i 33.800-33.750 punti e successivamente i 33.500 punti.
Tra le storie che hanno caratterizzato la seduta odierna a Piazza Affari troviamo Ariston, dopo le news arrivate lo scorso weekend dalla Russia. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Ariston: Putin nazionalizza la filiale russa
Con volumi superiori alla media giornaliera mensile è stata una seduta volatile per il titolo Ariston, che ha pagato le notizie arrivate nella serata di venerdì scorso dalla Russia. Nello specifico tramite un decreto presidenziale, Ariston Thermo Rus, controllata russa del Gruppo italiano, è stata nazionalizzata e trasferita alla Gazprom Domestic Systems, la società del gruppo statale Gazprom produttrice di elettrodomestici. L'azienda, che non era stata informata di tale decisione, si è detta sopresa da questa iniziativa dopo oltre 20 anni di attività dello stabilimento nelle vicinanze di San Pietroburgo.
Per cercare di tutelare non solo Ariston ma anche le altre imprese italiane presenti in Russia, si sta muovendo il nostro Governo che ha convocato l'ambasciatore della Federazione russa in Italia per avere chiarimenti sulla vicenda. Nello stesso tempo la Farnesina si sta adoperando con la Commissione Ue, per la definizione di nuovi strumenti volti a tutelare le imprese italiane ed europee da atti di ritorsione da parte della Russia. Ricordiamo che lo scorso anno Putin aveva firmato un altro decreto per il trasferimento temporaneo della gestione delle filiali russe di Danone e di Carlsberg all'agenzia federale per la gestione delle proprietà, Rosimushchestvo. Il provvedimento in quel caso era stato adottato dopo che la società francese e quella danese avevano annunciato l'intenzione di uscire dal mercato russo. Da sottolineare infine che per il Gruppo italiano il business russo pesa quasi per il 3% del proprio fatturato.
Azioni Ariston: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si è comportata l'azione a Piazza Affari. E' stata una seduta volatile per il titolo Ariston che, dopo un'apertura in territorio negativo, ha chiuso le contrattazioni vicino all'area dei 5 euro. Nel breve periodo fondamentale sarà una conferma dei prezzi sopra tali livelli, per evitare una continuazione del trend discendente primario in direzione dei propri minimi posti sui 4,6 euro e successivamente in direzione dei 4,5 euro. Nel caso in cui tali supporti dovessero essere violati, si avrebbe una continuazione delle vendite fin verso la soglia dei 4 euro, con target intermedi situati nei pressi dei 4,3-4,25 euro.
Al contrario la conferma sopra i 5 euro potrebbe porre le basi ad un rimbalzo delle quotazioni, il cui primi obiettivo è situato in area 5,20-5,25 euro, dove troviamo l'indicatore giornaliero del Supertrend, e successivamente i 5,40 euro. Dal punto di vista operativo il superamento di queste aree resistenziali, dove transita la media mobile a 50 giorni, dovrebbe far proseguire il recupero in direzione dei 5,70 euro ed in seguito la soglia dei 6 euro. Nel caso in cui quest'ultimi livelli, massimi dello scorso mese di marzo, dovessero essere messi alle spalle, aumenterebbero le chance per poter andare a mettere sotto pressione i top del 2024 in area 6,60 euro.
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