I deludenti dati arrivati nella serata di ieri da Intel impattano sui futures europei che, impostati in terreno negativo, anticipano un inizio di giornata in leggero ribasso per i mercati azionari del Vecchio Continente. In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 30.150 punti, rimanendo sempre vicino alla soglia dei 30.000 punti, che rappresenta la parte bassa del trading range presente da sei settimane e le cui resistenze sono poste nei pressi dei 30.600 punti. Ricordiamo che la perdita dei supporti farebbe proseguire la fase correttiva prima in direzione dei 29.750-29.700 punti ed in seguito verso i 29.500-29.400 punti.
Tra i temi da seguire nella giornata odierna a Piazza Affari troviamo Salvatore Ferragamo, che nella serata di ieri ha pubblicato i dati preliminari del 2023. Andiamo a leggerli nello specifico.
Ferragamo: ricavi 2023 in calo del 7,6%
Nella serata di ieri l'azienda del lusso ha comunicato i dati preliminari per quanto riguarda i ricavi consolidati del 2023 che si sono attestati a 1,16 miliardi di euro, risultando in calo del 7,6% a cambi correnti e dell' 8,1% a cambi costanti rispetto all’esercizio all'anno precedente. Nel corso dell'anno passato Il canale distributivo retail ha registrato vendite nette in calo del 10,8%, in scia ad un generale indebolimento del mercato negli ultimi mesi dell’anno che ha impattato soprattutto le vendite off-price. Per quanto riguarda invece il canale Wholesale questo ha visto vendite in discesa del 12,1%, anche a causa della pianificata razionalizzazione della rete distributiva.
Per quanto riguarda le aree geografiche, quella Asia Pacifico ha registrato vendite nette in calo del 13,1% rispetto all’esercizio 2022, nonostante nell'ultimo trimestre del 2023 queste abbiano registrato un incremento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In questo contesto il canale wholesale è risultato positivo e le vendite Retail in Cina hanno visto un aumento a doppia cifra. Per quanto riguarda il mercato giapponese questo ha visto un calo delle vendite del 12,6%, mentre l’area EMEA ha registrato un aumento delle vendite nette del 3,3% Nel quarto trimestre queste hanno registrato un aumento del 4,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In discesa del 19,2% risultano invece le vendite nell'area del Nord America, mentre l’area del Centro e Sud America ha registrato nell’esercizio passato un calo delle Vendite Nette del 7,1%, anche a causa della riduzione del perimetro.
Azioni Ferragamo: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce l'analisi tecnica nel breve e medio periodo. E' stata una giornata in leggero territorio negativo quella di ieri per il titolo Ferragamo che, chiudendo sotto la soglia degli 11 euro, interrompe quel mini rimbalzo che si era innescato durante questa settimana. Nel breve termine le attese sono ora per un ritorno dei corsi sui minimi degli ultimi 27 mesi situati sui 10,45 euro, sotto i quali sono possibili ulteriori ribassi prima in direzione dei 10 euro ed in seguito verso il bottom del 2020 posto sui 9,5 euro, che rappresentano i minimi registrati negli ultimi 12 anni. Nel caso in cui si dovesse assistere ad un violazione di questi supporti aumenterebbero le possibilità si un ritorno sui minimi di sempre in area 8 euro.
Al contrario solo con il superamento dei top settimanali che troviamo in area 11,10 euro che il titolo Ferragamo aprirebbe le porte ad un recupero dei prezzi, con un primo obiettivo situato sugli 11,60 euro, dove verrebbe messo sotto pressione l'indicatore giornaliero del Supertrend. Nel caso in cui queste aree resistenziali dovessero essere lasciati alle spalle, si avrebbe un accelerazione del recupero prima verso la soglia dei 12 euro ed in seguito sui massimi degli ultimi 4 mesi in area 12,80-12,90 euro. Sarà solo superando quest'ultimi livelli che si avrebbe un rafforzamento della struttura grafica, aumentando le possibilità di una continuazione del recupero fin verso i 13,60 euro, dove transita la media mobile di lungo periodo.
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