Dopo un partenza all'insegna della cautela sono tornati gli acquisti sui mercati azionari del Vecchio Continente, che hanno chiuso la prima seduta della settimana in generale territorio positivo. In questo contesto il FTSE Mib ha terminato le contrattazioni nei pressi dei 34.700 punti, sopra i quali sono possibili ulteriori allunghi fin verso le prossime e forti resistenze poste sulla soglia dei 35.000 punti. Al contrario sarà solo con la violazione dei minimi della scorsa ottava posti nei pressi dei 34.000 punti, che si avrebbe un segnale di nuova debolezza con primi obiettivi situati sui 34.750-34.700 punti.
Tra i titoli che nella seduta odierna si sono messi in luce a Piazza Affari troviamo Leonardo, che durante il weekend ha comunicato dei nuovi contratti. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Leonardo: nuovi accordo con la Grecia e PHI Group
Sul finire della scorsa settimana Leonardo ha comunicato di aver sottoscritto dei nuovi contratti riguardanti la fornitura di alcuni elicotteri. Il primo accordo è con il Ministero per la crisi climatica e la Protezione Civile della Grecia, che ha potenziato la propria flotta con l'acquisto di tre elicotteri AW139. Questi dovrebbero essere consegnati nel 2026 e due unità saranno dedicate alle missioni sanitarie e ai soccorsi in caso di calamità, mentre un’unità sarà utilizzata per il trasporto dei team di pronto intervento. L’ordine comprende anche un supporto tecnico e logistico completo e un pacchetto di addestramento.
La scelta degli AW139 da parte del Paese ellenico da una parte conferma la fiducia del governo greco nella tecnologia e nelle capacità degli aeromobili del Gruppo italiano e dall'altra le consentirà di migliorare il livello di efficacia delle operazioni di soccorso in caso di calamità in tutto il territorio nazionale. Nel dettaglio gli AW139 saranno caratterizzati da un layout della cabina flessibile e modulare in grado di ospitare un massimo di cinque passeggeri e due barelle. Inoltre il layout potrà anche essere convertito facilmente, rendendo possibile i trasporto fino a 14 passeggeri per dispiegare rapidamente il team di gestione delle emergenze.
Il secondo accordo è stato firmato con l'operatore statunitense PHI Group e riguarda la fornitura di 12 elicotteri AW189 a supporto del mercato globale dell’energia a partire dal 2025. L’accordo, che si compone di ordini e opzioni, comprende non solo una collaborazione nel supporto per l’assistenza, la manutenzione, la riparazione e la revisione, ma anche di soluzioni di addestramento per i modelli AW139 e AW189. Con sede a Lafayette, nello Stato della Louisiana, PHI Group sostiene il settore energetico da oltre 75 anni. Oggi l'operatore utilizza più di 200 elicotteri in tutto il mondo e attualmente gestisce una flotta di oltre 20 aeromobili di Leonardo, tra cui gli elicotteri AW139 e AW109.
Nel dettaglio l’AW189, appartenente alla famiglia di elicotteri di nuova generazione di Leonardo e con un peso massimo al decollo di 8,3/8,6 tonnellate, coniuga capacità di carico e raggio d’azione superiori con tecnologia avanzata per svolgere con successo un’ampia serie di missioni quali supporto all’industria energetica, trasporto passeggeri, ricerca e soccorso, antincendio e ordine pubblico.
Azioni Leonardo: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si è comportato il titolo nella prima seduta della settimana. Con volumi in calo rispetto alla media giornaliera mensile, è stata una seduta all'insegna degli acquisti per il titolo Leonardo con i prezzi che hanno chiuso le contrattazioni a stretto contatto con i top di periodo in area 23,8 euro. Nel breve periodo il superamento di queste aree resistenziali, più volte messe sotto pressione nelle ultime giornate, andrebbe a rafforzare la struttura grafica aprendo la porta per ulteriori allunghi. In questo caso il primo obiettivo rialzista sarebbe posto sui 25 euro, livelli toccati sul finire del 2000, e successivamente i 27,50 euro. L'eventuale superamento di quest'ultimi livelli dovrebbe far proseguire gli acquisti verso i 28,5-29 euro ed in seguito la soglia dei 30 euro.
Al contrario, la perdita dei 21,20-21 euro, che rappresentano i minimi degli ultimi mesi, dovrebbe aprire la strada a un ritorno delle vendite, con un primo obiettivo situato sulla soglia dei 20 euro, dove troviamo la trendline ascendente che parte dai minimi dello scorso mese di dicembre. Nel caso in cui questi ultimi sostegni dovessero essere violati, si avrebbe un primo segnale di indebolimento del trend rialzista con possibili ulteriori ribassi prima in direzione dei 19,30 euro e a seguire verso i 18,70-18,60 euro.
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