I timori di un'escalation militare in Medio Oriente impattano negativamente sui mercati azionari del Vecchio Continente, che chiudono la seconda seduta della settimana in generale ribasso. In questo contesto prosegue la fase correttiva del FTSE Mib con i prezzi che terminano le contrattazioni nei pressi dei 33.400 punti. Nel breve periodo il mancato recupero dei 34.000 punti, prime resistenze di breve periodo, dovrebbero far proseguire le vendite in direzione dei prossimi supporti situati sulla soglia dei 33.000 punti.
Tra le storie da seguire nella giornata odierna ci spostiamo a Wall Street con il titolo Morgan Stanley, con la banca americana che ha comunicato i dati dei primi tre mesi dell'anno in corso. Andiamo a leggerli nello specifico.
Morgan Stanley: +14% l'utile nel primo trimestre
Nel primo pomeriggio Morgan Stanley ha comunicato i dati dei primi tre mesi del 2024 che, grazie alla gestione patrimoniale, all’attività di trading e all’investment banking, ha visto numeri in aumento rispetto allo stesso periodo del 2023. Nello specifico l'utile netto è salito del 14% attestandosi a 3,41 miliardi di dollari, con un utile per azione a 2,02 dollari ampiamente oltre le attese degli analisti che erano poste a 1,66 dollari. Nel periodo in corso buoni numeri provengono dai ricavi che sono cresciuti del 4% a 15,14 miliardi di dollari, al di sopra delle stime poste a 14,41 miliardi di dollari.
In questo contesto i ricavi della divisione gestione patrimoniale sono aumentati del 4,9% a 6,88 miliardi di dollari, superando di 230 milioni di dollari le stime degli analisti, grazie alle buone performance registrate dai mercati che hanno contribuito ad aumentare le entrate derivanti dalle commissioni e a compensare un calo degli interessi attivi. Per quanto riguarda i ricavi del trading sul mercato azionario sono aumentati del 4,1% a 2,84 miliardi di dollari, 160 milioni di dollari in più del previsto, alimentati dai volumi dei derivati, mentre i ricavi del trading di fixed income sono scesi del 3,5% a 2,49 miliardi di dollari, superando le aspettative degli analisti di 120 milioni di dollari. Infine i ricavi dell’investment banking sono aumentati del 16% a 1,45 miliardi di dollari, superando la stima di 1,40 miliardi di dollari. Infine grazie alla forte crescita dei nuovi asset netti, la società ha raggiunto i 7.000 miliardi di dollari di asset dei clienti nei settori Wealth e Investment Management, mentre la divisione Institutional Securities ha registrato una deciso aumento nei mercati e nelle attività di sottoscrizione.
Azioni Morgan Stanley: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come sta reagendo l'azione a Wall Street. Con volumi in aumento rispetto alle ultime sedute, è una prima parte di giornata all'insegna degli acquisti per il titolo Morgan Stanley con i prezzi che passano di mano nei pressi dei 90 dollari. Nel breve le attese sono per una continuazione del recupero in direzione dei massimi del 2024 posti nei pressi dei 94,5 dollari, nei cui pressi transita l'indicatore daily del Supertrend. Nel caso in cui tali aree resistenziali dovessero essere superate, si avrebbe un rafforzamento del quadro grafico con possibili ulteriori allunghi prima verso i 97,5-98 dollari e successivamente verso la soglia psicologica dei 100 dollari, livelli che il titolo non vede dal marzo del 2023.
Al contrario la mancata conferma oltre i 90 dollari dovrebbe riportare le vendite, con un primo obiettivo ribasista posto sugli 85 euro, dove transita la media mobile di lungo periodo. Dal punto di vista operativo la violazione di questi supporti dovrebbe riattivare quella fase correttiva innescatasi durante la scorsa ottava, in direzione degli 83 dollari, che rappresentano i minimi dell'anno in corso. Nel caso in cui quest'ultimi supporti non riuscissero ad arrestare le vendite, si avrebbe un deciso indebolimento del quadro grafico, il quale aprirebbe la strada per nuove discese fin verso i 76,5-77 dollari, con target intermedi in area 80 dollari.
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