I buoni dati provenienti dal settore tecnologico USA impattano sui futures del Vecchio Continente che, impostati in territorio positivo, anticipano un inizio di giornata all'insegna degli acquisti sui mercati azionari europei. Con il focus odierno rivolto al deflatore PCE, guardato con massima attenzione dalla FED in tema di inflazione, il FTSE Mib dovrebbe spingersi in apertura di contrattazioni oltre la soglia dei 34.000 punti. Dal punto di vista operativo sopra tali livelli sono possibili ulteriori allunghi prima in direzione dei 34.300 punti e a seguire verso i 34.500 punti.
Tra le storie da seguire in queste ore a Piazza Affari troviamo Tenaris, che nella serata di ieri ha comunicato i dati del primo trimestre. Andiamo a scoprirli nello specifico.
Tenaris: utile primo trimestre in calo del 34%
Nella serata di ieri Tenaris, maggior produttore e fornitore a livello globale di tubi e servizi per l'esplorazione e la produzione di petrolio e gas, ha comunicato i dati dei primi tre mesi del 2024. Nel periodo in corso l'utile netto è passato dagli 1,13 miliardi di dollari dello stesso periodo 2023 agli attuali 750 milioni di dollari, con ricavi scesi da 4,14 miliardi di dollari a 3,44 miliardi di dollari. Su questi numeri, che sono in linea con l'ultimo trimestre del 2023, impattano sia il calo dei prezzi degli OCTG nelle Americhe che la mancata ripresa dell'attività di trivellazione negli Stati Uniti e in Nord America. Le vendite nette di altri prodotti e servizi sono aumentate del 43% su base sequenziale e dell'86% su base annua.
Durante il periodo gennaio-marzo l'Ebitda è passato da 1,48 milioni di dollari a 986 milioni di dollari, con un margine che si è attestato al 28,7% rispetto al 35,7% dell'anno passato. L'Ebit è sceso da 1,35 miliardi di dollari a 812 milioni di dollari. Durante il trimestre, il free cash flow è stato di 715 milioni di dollari e, dopo un buyback pari a 311 milioni di dollari, la posizione di cassa netta positiva è aumentata a 3,9 miliardi di dollari rispetto ai 3,42 miliardi di dollari di inizio anno. Da segnalare che nel corso del trimestre gli investimenti totali sono stati parti a 172,1 milioni di euro. Infine nel corso della presentazione dei dati il Gruppo ha sottolineato che nei prossimi due trimestri si aspetta vendite e margini inferiori rispetto ai primi tre mesi dell'anno in corso, sia a causa della continua discesa degli OCTG nelle Americhe che allo stop di alcuni impianti.
Azioni Tenaris: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere quali sono le attese sull'azione a Piazza Affari. E' stata un'altra giornata all'insegna delle vendite quella di ieri per il titolo Tenaris che, proseguendo quella fase correttiva che ha contrassegnato il mese in corso, ha chiuso le contrattazioni in area 17,35 euro. Il movimento di queste ultime settimane ha riportato i corsi a contatto con gli ex massimi del febbraio dello scorso anno e fondamentale diventerà ora la tenuta di questi livelli.
Dal punto di vista operativo una conferma sopra questi livelli dovrebbe riportare gli acquisti sull'azione, con un primo obiettivo rialzista situato sulla soglia del 18 euro e successivamente i massimi degli ultimi 16 anni posti nei pressi dei 18,70 euro. Nel caso in cui quest'ultime aree dovessero essere lasciate alle spalle, si avrebbe un nuovo rafforzamento della struttura grafica, con prossimi target prima posti sui 19 euro ed in seguito l'area dei 19.5 euro.
Al contrario la perdita dei 17,35 euro, nei cui pressi troviamo anche la media mobile a 50 giorni, dovrebbe far proseguire le vendite prima verso i 17 euro ed in seguito in direzione dei 16,7 euro. Nel caso in cui tali supporti dovessero essere violati, dovremmo assistere ad una prosecuzione delle vendite fin verso la soglia dei 16 euro. Nel caso di realizzasse tale view sarebbe fondamentale la tenuta di questi livelli, per evitare che le quotazioni possano andare a chiudere quel gap-up lasciato aperto lo scorso 22 febbraio, in occasione dei dati del 2023, in area 15,10 euro.
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