I futures del Vecchio Continente impostati nei pressi della parità anticipano un inizio di giornata all'insegna della cautela sui mercati azionati europei, il cui focus rimane sempre rivolto sia verso l'incertezza politica presente in Francia che alle prossime decisioni che verranno prese dalla banche centrali in tema di tassi di interesse.
In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni confermandosi sotto la soglia dei 34.0000 punti, liveli che in caso di mancata ripresa dovrebbero far proseguire la fase correttiva in direzione dei 33.750-33.700 punti e a seguire i 33.500 punti. Al rialzo segnali di ritrovata forza si avrebbero con il superamento dei 34.300 punti e primi obiettivi rialzisti situati sui 34.500 punti.
Tra i titoli da seguire nella giornata odierna a Piazza Affari troviamo TIM, con la società che nella serata di ieri ha ottenuto un importante promozione. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
TIM: S&P alza il rating
Nella serata di ieri l'agenzia di rating S&P ha promosso il Gruppo telefonico italiano che, dopo la vendita della Rete al fondo statunitense KKR, ha alzato di due gradini il rating portandolo a BB dal precedente B+, con outlook stabile. Nelle motivazioni adottate da S&P la possibilità che TIM possa mantenere il suo forte posizionamento sia sul mercato domestico che in Brasile e, a seguito della riduzione dell'indebitamento legata all'operazione della cessione di NetCo, avrà l'obiettivo di mantenere "una leva moderata".
Inoltre l'outlook stabile rispecchia le attese su un turnaround del business domestico, come testimoniato dalla stabilizzazione della base clienti e dei ricavi medi per cliente, mantenendo al tempo stesso un andamento robusto in Brasile, tali da migliorare ulteriormente le metriche creditizie sia nel 2025 che nel 2026.
Ricordiamo che nel primo trimestre l'azienda guidata da Pietro Labriola ha visto ricavi in aumento del 2,2% a 3,93 miliardi di euro, con un margine operativo lordo che è passato da 1,04 miliardi di euro agli 1,42 miliardi di euro. Da sottolineare che nel corso dei primi tre mesi si è assistito ad un aumento del debito aumentato da 25,66 miliardi di fine 2023 agli attuali 26,64 miliardi di euro.
Azioni TIM: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere quali sono le attese sull'azione nel breve e medio termine. Con volumi in contrazione rispetto alla media giornaliera mensile, è stata una seduta all'insegna della debolezza quella di ieri per il titolo Tim che, chiudendo in area 0,226 euro, continua ad allontanarsi dai massimi dell'ultimo mese situati nei pressi degli 0,238 euro.
Dal punto di vista operativo sarà solo con il superamento di questi ultimi livelli che si avrebbe una ripresa degli acquisti, prima in direzione degli 0,243 euro, dove troviamo l'indicatore giornaliero del Supertrend, e successivamente spingersi verso i top degli ultimi 4 mesi posti nei pressi degli 0,253 euro.
Nel caso in cui queste ultime aree resistenziali dovessero essere lasciate alle spalle, si avrebbe un deciso rafforzamento del quadro grafico con possibili ulteriori rialzi verso gli 0,2625 euro ed in seguito in direzione degli 0,275 euro.
Al contrario il mancato superamento recupero delle prime aree resistenziali situate in area 0,23 euro, dovrebbe far proseguire le vendite sull'azione in direzione dei minimi degli ultimi due mesi situati nelle vicinanze degli 0,22 euro.
Nel caso in cui tali supporti dovessero essere violati, si aprirebbero le porte per un test sul bottom annuale posto sulla soglia degli 0,2 euro, con target intermedi in area 0,21 euro. Nel caso in cui anche l'area degli 0,2 euro non avesse la forza di arrestare le vendite, si avrebbe un ulteriore indebolimento del quadro grafico con possibili nuove discese verso i prossimi target ribassisti posizionati in area 0,18 euro.
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