Nonostante la correzione dai massimi intra, è stata una giornata all'insegna degli acquisti per i mercati azionari del Vecchio Continente che chiudono le contrattazioni in generale territorio positivo. In questo contesto il FTSE Mib ha terminato la prima seduta della settimana nei pressi dei 34.650 punti. Dal punto di vista operativo non cambia l'impostazione per il nostro listino che, solo con una conferma oltre i 34.750 punti, dovrebbe proseguire gli acquisti in direzione dei prossimi obiettivi situati sulla soglia dei 35.000 punti. Al contrario segnali di rinnovata debolezza si avrebbero con una discesa dei corsi sotto i 34.000 punti e veloci target in area 33.800-33.700 punti.
Tra i titoli che si sono messi in mostra nella seduta odierna a Piazza Affari troviamo Tim, con i prezzi che hanno beneficiato delle parole arrivate dal suo Ceo, Pietro Labriola. Andiamo a vedere cosa riguardano.
Tim pronta ad un consolidamento nel settore?
Dopo la volatilità a cui abbiamo assistito durante la scorsa ottava, la nuova settimana si è inaugurata all'insegna del rally per il titolo Tim in scia alle dichiarazioni provenienti dal suo amministratore delegato Pietro Labriola. Durante un'intervista a Bloomberg, il manager ha sottolineato come l'azienda, dopo aver completato l'importante operazione di dismissione della Rete per 22 miliardi di euro, possa essere pronta a giocare un ruolo di primo piano per quanto riguarda il consolidamento del settore. L'M&A tra le Tlc ha già mosso i primi passi nei mesi passati, con l'acquisizione di Vodafone Italia da parte di Swisscom, per un valore vicino agli 8 miliardi di euro, e la conseguente fusione con la propria controllata Fasteweb.
A proposito di debito dobbiamo sottolineare come con la vendita della Rete questo dovrebbe passare dai 21,4 miliardi di euro registrati lo scorso 31 marzo a 7,5 miliardi di euro. Ricordiamo che solo lo scorso 30 maggio l'Unione Europea non ha posto nessuna condizione alla vendita della Rete di Tim al fondo statunitense KKR, che aveva indagato sull'impatto dell'operazione sul mercato dei servizi di accesso alla banda larga all'ingrosso nel nostro Paese. A questo punto la chiusura dell'operazione dovrebbe avvenire entro la fine del prossimo mese di luglio, confermando le tempistiche comunicate nei mesi passati dalla società.
Azioni Tim: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si è comportata l'azione nella prima seduta della settimana. Con volumi superiori alla media giornaliera mensile, è stato un inizio di ottava all'insegna degli acquisti per il titolo Tim con le quotazioni che hanno terminato le contrattazioni in area 0,253 euro. Nel breve termine per dare seguito al movimento odierno i corsi dovrebbero ora spingersi oltre gli 0,255 euro, che rappresentano i massimi degli ultimi due mesi e mezzo e dove troviamo la trendline ribassista che parte dai top dello scorso mese di febbraio.
Dal punto di vista operativo il superamento di tali aree resistenziali andrebbe a rafforzare la struttura grafica di breve termine, con prossimi target gli 0,26 euro e successivamente gli 0,2640-0,265 euro, dove verrebbe messa sotto pressione la media mobile di lungo periodo. L'eventuale superamento di quest'ultime aree, dovrebbe favorire ulteriori apprezzamenti fin verso l'area degli 0,275 euro.
Al contrario la violazione dei minimi odierni situati nei pressi degli 0,24 euro dovrebbe riportare le vendite sull'azione, prima in direzione dei prossimi supporti situati nei pressi degli 0,2375 euro e a seguire in direzione degli 0,23 euro. Nel caso in cui tali livelli, dove troviamo sia l'indicatore giornaliero del Supetrend che la media mobile a 50 giorni, non dovessero riuscire ad arrestare le vendite, si avrebbe una continuazione della correzione fin verso i minimi dello scorso mese di aprile situati nei pressi degli 0,213-0,135 euro, con target intermedi sugli 0,22 euro. Fondamentale nel caso si realizzasse questa view sarebbe la tenuta di questi sostegni, per evitare un deciso peggioramento del quadro grafico con possibili estensioni delle vendite verso la soglia psicologica degli 0,20 euro.
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