Nel giorno in cui il Pil europeo risulta sopra le attese degli analisti nel quarto trimestre, +0,1% rispetto as un consenso posto a 0, i principali mercati azionari del Vecchio Continente chiudono la seconda seduta della settimana in generale rialzo. In questo contesto tornano gli acquisti anche sul FTSE Mib, con i prezzi che si spingono in area 30.600 punti, tornando a mettere sotto pressione le parte alta del trading range posto appunto tra i 30.000 punti e appunto i 30.600 punti. Dal punto di vista operativo il superamento di tali livelli aprirebbe le porte per ulteriori allunghi fin verso i 31.000 punti e a seguire 31.200 punti.
Tra le storie che hanno caratterizzato la giornata odierna a Piazza Affari troviamo Saipem, che ha fatto segnare la peggiore performance tra le bluechip. Andiamo a scoprire le motivazioni delle vendite.
Saipem: incidente alla nave Castorone
In tarda mattinata Saipem ha comunicato che nelle prime ore del mattino si è verificato un incidente sulla nave posatubi Castorone al largo delle acque dell'Australia durante le normali operazioni di posa delle tubazioni nell'oleodotto di Scarborough. Nello specifico la nave ha perso il controllo dell'impianto che stava installando, costringendo l'evacuazione dei lavoratori, che non hanno avuto lesioni, e danneggiando il sistema. Da sottolineare che la nave Castorone non ha riportato grossi danni. Ricordiamo che nel 2022 l'azienda italiana aveva ricevuto da Woodside, in qualità di operatore in nome e per conto di Scarborough Joint Venture, il contratto relativo al progetto Scarborough il cui valore dovrebbe aggirarsi tra i 500-800 milioni di dollari.
Nel dettaglio Saipem dovrebbe portare a termine l’installazione e il rivestimento della export trunkline del gasdotto, che andrà a collegare il giacimento di gas di Scarborough con il corrispondente impianto onshore. I timori del mercato riguardano no solo i ritardi nell'esecuzione dei lavoro ma anche le possibili richieste di risarcimento per i mancati ricavi.
Oltre ai problemi provenienti dall'Australia a mettere ulteriore pressiome al titolo è un report di Morgan Stanley, secondo cui il governo dell’Arabia Saudita ha deciso che Saudi Aramco mantenga la capacità produttiva massima di petrolio a 12 milioni di barili al giorno, annullando la direttiva che risale al 2020, la quale prevedeva un aumento a 13 milioni. Tutto questo potrebbe a cascata impattare su Saipem molto esposta in Medio Oriente ed in particolar modo con una percentuale importante della sua flotta Hi-Spec, utilizzata in acque poco profonde e appaltata proprio da Aramco.
Azioni Saipem: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo a vedere come si è mossa l'azione nella giornata odierna. Con volumi pari 8 volte la media giornaliera mensile è stata una seduta in forte ribasso per il titolo Saipem, con i prezzi che sono scesi sotto gli importanti supporti situati nei pressi degli 1,35 euro. Nel breve termine con il mancato recupero di questi livelli, si avrebbe una prosecuzione delle vendite con prossimi obiettivi situati sugli 1,3 euro e successivamente spingersi in direzione degli 1,21 euro, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto il 29 giugno scorso. Dal punto di vista operativo la violazione di tali sostegni aprirebbe le porte per andare a prima rivedere i minimi degli ultimi 12 mesi situati in area 1,13 euro e a seguire andare a mettere sotto pressione la soglia psicologica dell'euro.
Al contrario solo con il ritorno delle quotazioni oltre gli 1,5 euro che si assisterebbe ad una nuova spinta rialzista in direzione degli 1,56-1,565 euro, nei cui pressi troviamo anche l'indicatore giornaliero del Supertrend. L'eventuale superamento di tali livelli rappresentano l'ultimo ostacolo prima che l'azione possa tornare a mettere sotto pressione i massimi del 2023 situati sugli 1,63-1,65 euro. Nel caso in cui quest'ultimi livelli dovessero essere lasciati alle spalle, si andrebbe a rafforzare la struttura grafica dell'azione con target ambiziosi situati fin verso la soglia dei 2 euro, dove verrebbe finalmente chiuso quel gap-down lasciato aperto il 13 luglio del 2022.
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