La buona chiusura di Wall Street nella serata di venerdì scorso, in scia all'accordo per uno slittamento di un mese dei dazi Usa nei confronti di Messico e Canada, impatta sui futures del Vecchio Continente che, impostati in territorio positivo, anticipano un inizio di giornata all'insegna degli acquisti sui mercati europei.
In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni il rialzo dello 0,6% nei pressi dei 38.750 punti. Dal punto di vista operativo una conferma delle quotazioni sopra i 38.500 punti, dovrebbe favorire una continuazione del trend rialzista di fondo in direzione delle prossime resistenze situate sulla soglia dei 39 mila punti.
Tra i titoli da seguire nella giornata odierna troviamo Eutelsat, con la società francese tornata sotto la luce dei riflettori dopo le dichiarazioni di Musk che ha minacciato l'Ucraina di "spegnere" Starlink. Andiamo a leggere le ultime news in merito.
Eutelsat alternativa europea a Starlink?
Nel corso del weekend hanno fatto rumore le dichiarazioni di Elon Musk che ha minacciato l'Ucraina, salvo poi tornare indietro, di spegnere Starlink, il cui primo effetto sarebbe quello di far crollare velocemente la prima linea di Kiev.
Starlink, che è una rete di comunicazione satellitare di SpaceX, fornisce all'Ucraina l'accesso internet ad alta velocità 'dallo spazio' a regioni con infrastrutture di telecomunicazioni limitate, come zone remote o con scarso accesso alla rete.
Tutto ciò è di fondamentale importanza per il Paese, dopo che i sistemi di comunicazione di Kiev sono stati distrutti dalla Russia e Starlink rimane fondamentale per garantire le comunicazioni sia per la popolazione che per l'esercito.
Ma oltre che con l'Ucraina un ulteriori fronte di discussione Elon Musk lo ha aperto con la Polonia, con quest'ultima che ha minacciato di trovare un altro fornitore affidabile nel caso in cui SpaceX dovesse dimostrarsi inaffidabile.
E qui entra in gioco la francese Eutelsat, che è il secondo operatore satellitare al mondo contando su una rete di 650 satelliti. Il Gruppo, nato un consorzio intergovernativo e privatizzato nel 2000, grazie alla sua tecnologia è in grado di trasmettere dati e connessione internet veloci, strumento fondamentale in situazioni difficili come catastrofi ambientali, emergenze e guerre.
Inoltre grazie all'aumento delle spese militari da parte dell'Europa, compresa quella per la connessione satellitare, l’azienda potrebbe concentrarsi su obiettivi prioritari come comunicazioni governative, ospedali e infrastrutture.
Tutto ciò potrebbe giocare a favore di Eutelsat, con l'Europa che potrebbe smarcarsi da un’azienda guidata da un membro di spicco del governo di Donald Trump. Da sottolineare infine che un'altra "battaglia" tra Starlink ed Eutelsat potrebbe giocarsi in Italia, con il governo italiano che starebbe discutendo con le due aziende per contratti pari a 1,5 miliardi di dollari.
L'obiettivo di Roma è di avere un servizio di connessione satellitare, in grado di garantire le comunicazioni private tra governo, diplomazia e Difesa.
Azioni Eutelsat: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a scoprire quali sono le attese sulle azioni Eutelsat per le prossime giornate. Nonostante le prese di beneficio delle ultime due giornate, e stata una settimana in deciso rialzo per il titolo Eutelsat, che sul mercato francese ha chiuso le contrattazioni in rialzo di oltre il 400% con prezzi che sono passati da 1,10 euro a 5,84 euro.
Con un'impostazione di medio e breve periodo al rialzo, eventuali ulteriori correzioni fin verso i 5 euro, ex massimi del 2024, potrebbero rappresentare delle nuove occasioni di acquisto. Una conferma sopra tali livelli dovrebbe far proseguire gli acquisti prima in direzione dei 7 euro e successivamente in direzione dei top della scorsa ottava in area 9,20-9,30 euro.
Dal punto di vista operativo l'eventuale superamento di questi ultimi livelli andrebbe a migliorare la struttura grafica di fondo, con prossimi obiettivi i 9,9 euro e a seguire i top di ottobre 2022 situati nei pressi dei 10,25 euro.
Al contrario la perdita dei 5 euro potrebbe aprire la strada a una fase correttiva più marcata, con un primo target i 4,5 euro e in seguito i 4-3,9 euro. L'eventuale perdita di tali supporti dovrebbe far proseguire le vendite prima in direzione dei 3,6 euro e a seguire i 3 euro. Fondamentale diventerebbe la tenuta di questi ultimi livelli per evitare un ulteriore fase correttiva fin verso l'area dei 2,50 euro.
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