Brutte notizie arrivano dalla trimestrale di GameStop, che ha riportato il più grande crollo delle entrate degli ultimi due anni. I tentativi del rivenditore di videogiochi di aumentare le vendite digitali non sono riusciti a far fronte all'allontanamento dei consumatori dai negozi fisici. A incidere in maniera non indifferente è stato il blocco delle attività in Cina per via del Covid-19, con gli ostacoli nella fornitura di consolle che hanno ridimensionato l'attività aziendale.
Questo si inserisce in un contesto dove
la spesa generale per i giochi è in crisi, con una discesa degli acquisti dei consumatori del 5% su base annua nel terzo trimestre, secondo i dati forniti dalla società di ricerca del settore NPD Group. Le azioni GameStop hanno chiuso l'ultima seduta di Wall Street con un tonfo del 4,83%, ma sono balzate del 3,95% nelle contrattazioni after hours. Questo conferma un anno difficile per l'azienda di Grapevine, Texas, che ha visto un calo delle azioni di circa il 40%, a fronte di una discesa del
NASDAQ di circa il 30%.
GameStop: i numeri della trimestrale
Il 3° trimestre 2022 ha registrato un calo delle vendite dell'8,5% a 1,19 miliardi di dollari, al di sotto delle attese degli analisti che avevano stimato un fatturato di 1,39 miliardi di dollari. A ciò ha corrisposto una perdita rettificata per azione di 31 centesimi, a fronte di una perdita di 29 centesimi prevista dal consensus.
Nello stesso trimestre, le vendite di hardware e accessori sono scese a 627 milioni di dollari, in diminuzione rispetto ai 670 milioni di dollari del 2021. Le vendite di software sono diminuite del 19% anno su anno a 352,1 milioni di dollari, mentre nel segmento degli oggetti da collezione sono cresciute del 7,9% a 207,3 milioni di dollari.
GameStop: acquisizioni in vista?
Nel corso della trimestrale, l'Amministratore Delegato Matt Furlong ha affermato che la società non offre una guidance formale, ma ha riferito che sarebbe pronta a effettuare acquisizioni di qualche asset strategico se si presentasse un'occasione interessante. La società ultimamente ha iniziato un altro giro di tagli di posti di lavoro, nell'ambito di un programma che è partito questa estate ma che non ha riportato un numero preciso di licenziamenti che la società ha in mente di attuare.
Il Presidente Ryan Cohen ha spinto molto affinché GameStop si indirizzasse verso le risorse digitali, con una strategia che rappresenta una vera sfida. A settembre infatti la società aveva siglato una
partnership con l'exchange crittografico FTX US, caduto in rovina con le ultime vicende che ormai fanno parte della cronaca dei giornali. Il piano si basava sul passaggio ai
token non fungibili attraverso una collaborazione mirata a portare le carte regalo FTX nei negozi GameStop.
Il fallimento della società di Sam Bankman-Fried ha mandato a monte tutto il progetto. "GameStop non detiene un saldo materiale di alcun token e non abbiamo e non rischieremo un capitale azionario significativo nello spazio", ha detto Furlong in una chiamata con gli analisti.