In molti sostengono che comprare un’azione sui massimi storici non sia opportuno. Spesso e volentieri infatti un titolo su quei livelli può risultare sopravvalutato e diversi bias cognitivi ci spingono a pensare che se un’azione è ad un prezzo basso presto si riprenderà, soprattutto se nella sua storia è stata precedentemente scambiata a livelli più alti. Viceversa, spesso si pensa che un’azione a prezzi elevati debba per forza di cose ritracciare.
Nella maggior parte delle volte vedremo che non è così. Si contano tantissimi esempi infatti di azioni che dopo aver superato i massimi storici hanno continuato la loro corsa al rialzo, subendo addirittura un'accelerazione del trend, mentre sono tanti anche gli esempi del contrario, ossia di un’azione che dopo aver perso il 50/60/70% del suo valore, ha continuato a scendere toccando anche il -80 o -90%!
Esempi di trend ribassisti
La prima azione di cui parleremo è Beyond Meat. Questo titolo dopo aver raggiunto massimi a quota 200$ circa 2 anni fa, ha iniziato una lunga discesa. A giugno dello scorso anno il titolo ha raggiunto il -88%. La maggior parte delle persone in questi casi tende a pensare che il titolo si riprenderà, e che il -88% possa rappresentare un punto oltre il quale sia difficile proseguire. Bene nel giro di 6 mesi è stato segnato il -94%, e a maggio di quest’anno i minimi sono stati aggiornati nuovamente, al -95% dai livelli di gennaio 2021.
Altro esempio da considerare è Zoom Video. Il titolo si è quotato in Borsa ad aprile 2019, ed ha subito un hype pazzesco nel periodo della pandemia registrando una performance del +800% da dicembre 2019 a novembre 2020, quando tutti utilizzavano la sua piattaforma per le call lavorative o con parenti ed amici. Da lì in poi il titolo ha iniziato la sua discesa, e nel giro di un anno ha perso il -55%. Una cifra sicuramente importante, ma niente rispetto al -85% di maggio 2022 e al -89% raggiunto a maggio 2023.
Esempi di trend rialzisti
Come esempi di trend rialzisti possiamo prendere sicuramente Apple, che dopo aver perso il 30% nelle settimane della pandemia, ha messo a segno un +125% nel giro di un anno e mezzo da quando ha fatto registrare i nuovi massimi storici, da giugno 2020 a dicembre 2021.
Anche NVIDIA, dopo aver superato i suoi massimi storici a maggio 2020, ha messo a segno una performance superiore al +300% nel giro di 18 mesi. E non mancano altri esempi positivi proprio nella storia del titolo. In poco più di 2 anni infatti, da marzo 2016 a settembre 2018, ha segnato un +750%. Del resto il +10.000% in 10 anni non si mette a segno per caso.
Ovviamente queste performance sono difficili da realizzare: non è semplice uscire da un titolo sui massimi, poco prima che inizi una fase correttiva. Inoltre durante periodi così lunghi occorrerà sopportare anche drawdown importanti, o vedere il titolo rimangiare parte, se non tutto, il guadagno accumulato.
Ma di sicuro in periodi così prolifici e lunghi possiamo trovare le occasioni per effettuare operazioni al rialzo soddisfacenti. Certo, a meno che non reputassimo l’azione “troppo sopravvalutata" e la scartassimo a priori, perdendo appunto queste ottime occasioni.
Cinque titoli vicini ai massimi storici
Tutti conosciamo ormai le performance del settore tecnologico, leader del mercato quest’anno. Attualmente il NASDAQ viaggia quasi al +40% rispetto ai prezzi di gennaio 2023. Ma c’è un altro comparto che ha da poco fatto registrare i nuovi massimi storici e che può offrire ottime opportunità al rialzo: sto parlando del settore industriale. Uno dei titoli che stiamo tenendo d’occhio noi traders di Investire.biz è Caterpillar, che si trova a circa il -5% dai suoi massimi storici.
Ma anche McDonald’s, che avevamo già segnalato sia a novembre 2022 che lo scorso maggio, quando aveva superato i precedenti top assoluti. Dopo una breve fase correttiva il titolo ora ha recuperato, ed è a meno dell’1% dai massimi di un mese fa, sembrando pronto per decollare.
Per Caterpillar gli analisti si aspettano un buon anno soprattutto lato utili, che dovrebbero mettere a segno un +35%, dopo un 2022 a crescita piatta. Per quanto riguarda McDonald’s invece, dopo un 2022 a crescita 0, gli analisti si aspettano un recupero del fatturato, previsto al rialzo dell’8% quest’anno. Se ciò dovesse verificarsi si tratterebbe del migliore degli ultimi 5 anni, escludendo il rimbalzo messo a segno dopo l’anno di pandemia.
Altri due titoli interessanti vicini ai loro massimi storici sono i colossi delle bibite Pepsi e Coca-Cola, entrambi tra il -3% e il -4% dai loro massimi storici. Sul rialzo di NVIDIA invece non ci soffermeremo, ne abbiamo parlato abbondantemente in altri articoli, ma è interessante notare come questo abbia portato in alto tutto il settore dei semiconduttori. Di questi rialzi ha beneficiato anche un’azienda italo-francese, STM Microelectronics, quotata anche su Borsa Italiana. Anch’essa è molto vicina ai suoi massimi storici.
Analizzeremo tutte queste azioni al prossimo Webinar del Lunedì. Ecco il link per iscriverti. Ti aspettiamo!