Oracle è tra i titoli maggiormente monitorati dai trader e dagli investitori nelle ultime ore a Wall Street. Ieri la società ha pubblicato risultati trimestrali e previsioni inferiori alle stime degli analisti. Vediamo i dettagli, il quadro grafico e la possibile strategia operativa.
Oracle: i risultati trimestrali e l’outlook deludono
Oracle ha registrato un EPS adjusted di 1,47 dollari, contro i 1,49 dollari stimati da LSEG. I ricavi si sono attestati a 14,13 miliardi di dollari contro i 14,39 miliardi previsti. Il fatturato è aumentato del 6% rispetto ai 13,3 miliardi di dollari anno su anno.
L'utile netto è salito del 22% a 2,94 miliardi di dollari, o 1,02 dollari per azione, da 2,4 miliardi di dollari, o 0,85 dollari per azione, dell'anno precedente. Il fatturato del settore dei servizi cloud è aumentato del 10% a/a, raggiungendo gli 11,01 miliardi di dollari e rappresentando il 78% del fatturato totale.
Il segmento dell'infrastruttura cloud dell'azienda ha registrato un boom grazie alla domanda di potenza di calcolo in grado di supportare i modelli di IA. Oracle ha dichiarato che il fatturato dell'unità di infrastruttura cloud è aumentato del 49% a/a, raggiungendo i 2,7 miliardi di dollari.
Per il trimestre in corso, Oracle prevede una crescita del fatturato tra l'8% e il 10%. Gli analisti si aspettavano una crescita di circa l'11% a 15,91 miliardi di dollari, secondo LSEG. L'azienda ha dichiarato di aspettarsi un utile rettificato compreso tra 1,61 e 1,65 dollari per azione. Le attese erano per un EPS adjusted di 1,79 dollari. Vediamo ora il quadro grafico e come operare.
Azioni Oracle: analisi tecnica e strategie operative

Le azioni Oracle rimangono all’interno della fase ribassista in atto da dicembre 2024. Con le vendite registrate nelle ultime settimane, i prezzi hanno raggiunto l’area di supporto compresa tra i livelli orizzontali a 153 e 145 dollari, zona dalla quale nuovi segnali di forza potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie "long".
Per quanto riguarda la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster – gli archi temporali considerati mostrano una potenziale fase positiva che potrebbe durare fino alla fine della seconda decade di aprile, seguita da un periodo di lateralità prima di un ulteriore allungo.


A livello operativo quindi, si potrebbero valutare strategie long da area 153 dollari in caso di segnali di forza. Il primo obiettivo di profitto potrebbe essere collocato sulla resistenza statica a 167 dollari, mentre un target più ambizioso in area 182 dollari.
La violazione del sostegno a 145 dollari invece darebbe ampio spazio ai venditori, dapprima verso area 137 dollari e successivamente sui minimi di agosto in zona 126 dollari.
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