Le
azioni PepsiCo stanno scendendo nelle contrattazioni pre-market di Wall Street dopo che il colosso delle bevande ha presentato una
trimestrale sottotono e ha abbassato le prospettive delle vendite organiche per l'intero anno. A pesare sulla perfomance dell'azienda nel trimestre sono stati i richiami di Quaker Foods North America, la debolezza della domanda negli Stati Uniti e le interruzioni dell'attività in alcuni mercati internazionali dovute alle tensioni geopolitiche.
Il presidente e amministratore delegato Ramon Laguarta ha comunque sottolineato come le attività siano rimaste resilienti, grazie a "un forte controllo dei costi che ha aiutato la redditività". Tutto questo per effetto di "investimenti incrementali per migliorare la nostra competitività sul mercato", ha rilevato il top manager.
PepsiCo: i numeri della trimestrale
Nel terzo trimestre fiscale conclusosi il 7 settembre 2024, PepsiCo ha riportato vendite nette per 23,32 miliardi di dollari, in leggero calo rispetto ai 23,45 miliardi di dollari dello stesso periodo del 2023 e soprattutto al di sotto dei 23,76 miliardi di dollari previsti dagli analisti. Entrando nello specifico, l'unità PepsiCo Beverages North America si è contratta dello 0,2% passando in un anno da 7,18 a 7,16 miliardi di dollari; il segmento Frito-Lay North America ha registrato una riduzione dell'1,1% a 5,89 miliardi di dollari, nonostante l'azienda abbia cercato di offrire più valore ai consumatori e migliorare la disponibilità in negozio con i suoi snack, che includono Cheetos, SunChips e Stacy's pita chips. Il crollo più marcato (-13% a 648 milioni di dollari) si è avuto con Quaker Foods North America, perché la produzione si è fermata a causa di alcuni richiami legati alle contaminazioni.
L'utile netto è risultato di 2,93 miliardi di dollari, in diminuzione del 5,2% rispetto ai 3,09 miliardi di dollari del terzo trimestre fiscale dello scorso anno. L'utile netto rettificato per azione si è attestato a 2,31 dollari, a fronte di 2,29 dollari previsti dal consensus.
La guidance
L'outlook di PepsiCo per il 2024 ha deluso gli investitori. Ora l'azienda prevede un aumento a una cifra bassa dei ricavi, mentre in precedenza stimava una crescita organica del 4%. La società ha ribadito la sua previsione di un aumento di almeno l'8% per il suo utile per azione a valuta costante core.
PepsiCo prevede anche un fattore contrario di conversione dei cambi di circa 1 punto percentuale che influirà sui ricavi netti riportati e sulla crescita dell'EPS core sulla base degli attuali tassi di consenso del mercato. Tutto ciò implica un EPS core per il 2024 di almeno 8,15 dollari, con un aumento del 7% rispetto all'EPS core del 2023 di 7,62 dollari.
Quanto alle remunerazioni per gli azionisti, le stime sono per rendimenti totali pari a circa 8,2 miliardi di dollari, di cui: 7,2 miliardi di dollari costituiti da dividendi e 1 miliardo di dollari da riacquisti di azioni proprie.
"Per il resto dell'anno, continueremo a investire in attività commerciali e nel supporto del marchio per stimolare la domanda dei consumatori. I nostri investimenti saranno resi possibili dall'elevazione e dall'avanzamento delle iniziative di produttività in tutta la nostra organizzazione", ha affermato Laguarta. "Continuiamo ad aspettarci di ottenere una crescita dell'EPS core a valuta costante di almeno l'8%, poiché ci concentreremo su una gestione rigorosa dei nostri costi per allinearci meglio con il contesto di crescita contenuto in cui stiamo attualmente operando".