Renault è tra i titoli monitorati in scia alla pubblicazione dei risultati trimestrali. Il gruppo ha chiuso il terzo trimestre con ricavi pari a 10,7 miliardi di euro, in aumento dell'1,8% anno su anno e oltre le attese. A tassi di cambio costanti, i ricavi sono aumentati del 5%. I ricavi del settore automobilistico hanno raggiunto i 9,34 miliardi di euro, in calo dello 0,5% rispetto al pari periodo del precedente esercizio.
Nel terzo trimestre, le vendite globali hanno raggiunto 482.468 veicoli (-5,6%). In Europa, in un mercato in calo del -6,1%, Renault ha immatricolato 328.111 veicoli (-5,3%) e ha confermato la sua terza posizione con una quota di mercato del 9,8%. Il gruppo ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con ricavi a 37,7 miliardi di euro (+3,7% a cambi costanti).
Le vendite sono aumentate e hanno superato il mercato in Italia (+16,6%), Spagna (+11,9%) e Regno Unito (+11,4%), compensando parzialmente una minore attività in Francia e Germania. Fuori dall'Europa, Renault ha immatricolato 150.217 veicoli (-5,8%). Renault ha confermato le sue prospettive finanziarie per l'anno fiscale 2024: il margine operativo è atteso superiore o uguale al 7,5% e il free cash flow superiore o uguale a 2,5 miliardi di euro.
"I nostri ricavi del terzo trimestre stanno iniziando a beneficiare dell'offensiva di prodotto senza precedenti, con 10 nuovi lanci quest'anno, che rappresentano il 18% del nostro fatturato nel trimestre. Questa tendenza continuerà nei prossimi trimestri in linea con la graduale introduzione dei veicoli nei rispettivi mercati e accelererà ulteriormente con i 7 nuovi lanci previsti per il 2025", - ha affermato il CFO Thierry Piéton. Vediamo ora il quadro grafico del titolo e i livelli da monitorare.
Azioni Renault: analisi tecnica e strategie operative dopo la trimestrale
Le azioni Renault rimangono all’interno della tendenza ribassista in atto dai massimi registrati a inizio giugno in area 54 euro. Nel breve termine i corsi hanno ripreso forza dopo il test di area 35 euro, effettuando nella giornata odierna il test della linea di tendenza discendente che collega i massimi segnati a giugno e luglio 2024.
Il superamento di questo ostacolo dinamico e della resistenza orizzontale a 43,73 euro, livello che conta i massimi segnati a fine agosto, muterebbe il quadro grafico di medio periodo a favore dei compratori, con possibili target ambiziosi.
Per quanto riguarda la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster - gli archi temporali selezionati mostrano un potenziale minimo verso fine ottobre, seguito da una potenziale fase rialzista che potrebbe estendersi fino a metà novembre.
A livello operativo quindi, si potrebbero valutare strategie "long" sulla forza, in particolare con la violazione al rialzo dei 42,70 euro. Un’entrata più conservativa potrebbe richiedere invece una chiusura idealmente sui massimi al di sopra della resistenza a 43,73 euro. In tal caso, il primo obiettivo di profitto dei compratori potrebbe essere posto in area 50 euro, mentre un target più ambizioso sui massimi di luglio 2024 in area 54 euro.
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