Con il focus sempre rivolto alle prossime mosse delle Banche centrali in tema di rialzo dei tassi di interesse e ai colloqui tra democratici e repubblicani USA per cercare di arrivare ad un accordo al debito, i futures europei impostati vicini alla parità anticipano un inizio di settimana all'insegna delle cautela sui mercati azionari.
In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 27.250-27.300 punti, in scia all'impatto dello stacco dei dividendi nell'ordine dell'1,3%. Dal punto di vista operativo non cambia la view di breve termine sul nostro mercato, con i prezzi che darebbero un segnale di forza con una conferma oltre i 27.500 punti e primi target sui 27.750-27.800 punti.
Al contrario segnali di debolezza si avrebbero solo con una discesa delle quotazioni sotto la soglia dei 27.000 punti e primi obiettivi ribassisti sui minimi delle ultime settimane in area 26.500 punti. Tra i titoli da seguire nella giornata odierna troviamo Ryanair, che poco fa ha comunicato i dati dell'anno fiscale 2022-2023.
Ryanair: i dati finanziari dell'anno fiscale
Ryanair ha comunicato i dati dell'esercizio conclusosi a fine marzo che ha visto un utile netto record balzare a 1,43 miliardi di euro e che si confronta con la perdita dei 355 milioni di euro che si era avuta durante l'anno passato. Su questi numeri impattano non solo un traffico natalizio più forte del previsto ma anche tariffe più alte del 10% rispetto ai livelli pre-Covid.
Le attese degli analisti erano per un utile che doveva attestarsi sotto gli 1,4 miliardi di euro, quasi in linea con le attese dell'azienda che erano poste nel range 1,325-1,425 miliardi di euro. Nell'esercizio in corso si è registrato un forte aumento delle quote di mercato soprattutto in Italia, Spagna, Polonia e Irlanda. In questo contesto positivo rimane l'outlook per i prossimi 12 mesi, grazie ad una domanda estiva che dovrebbe essere particolarmente robusta.
Nel corso dell'ultimo anno il vettore low cost ha visto i passaggeri passare dai precedenti 149 milioni agli attuali 168,6 milioni. Per quanto riguarda l'anno in corso questi dovrebbero salire a 185 milioni , nonostante i recenti ritardi nelle consegne di Boeing potrebbero impattare sulla crescita dell'azienda nella seconda parte dell'anno. Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce l'analisi tecnica sull'azione quotata sul mercato irlandese.
Azioni Ryanair: analisi tecnica e srategie operative
È stata una settimana volatile l'ultima appena passata sul titolo Ryanair che, dopo essersi spinto sui massimi degli ultimi 15 mesi in area 16,80 euro, ha chiuso le contrattazioni nei pressi dei 15,65 euro. Nel breve termine fondamentale sarà la tenuta di questi livelli per evitare una prosecuzione delle vendite verso 15,10-15 euro e successivamente verso i 14,50-14,40 euro.
Dal punto di vista operativo l'eventuale violazione di questi sostegni, dove transita peraltro la trendline ascendente che parte dai minimi dello scorso mese di marzo, potrebbero far proseguire la fase correttiva verso i 14 euro e a seguire sui 13,65 euro. Una discesa sotto questi ultimi andrebbe ad indebolire ulteriormente la struttura grafica dell'azione con prossimi obiettivi sui 13,30 euro.
Al contrario la tenuta dei 15,65 euro dovrebbe fa ritornare gli acquisti con primi obiettivi rialzista in area 16,40 euro ed in seguito i 16,8 euro. Il superamento di queste aree resistenziali andrebbe a riattivare il trend ascendente che avrebbe un prossimo target sui 17 euro e successivamente un test nei pressi dei 16,35-17,40 euro. L'eventuale superamento di questi ultimi livelli andrebba a rafforzare il trend primario con possibili nuovi apprezzamenti per l'azione fin verso i massimi del 2022 situati in area 18,40-18,45 euro.
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