Stellantis oggi ha annunciato un investimento in Tiamat, azienda francese specializzata nella tecnologia delle batterie agli ioni di sodio, attraverso il suo fondo di venture aziendale Stellantis Ventures. La mossa della big cap è in linea con il piano strategico “Dare Forward 2030”, che mira a un futuro a zero emissioni di carbonio entro il 2038.
L'investimento è considerato un passo strategico verso la diversificazione del portafoglio di tecnologie per le batterie di Stellantis. Le batterie agli ioni di sodio rappresentano una promettente alternativa alle batterie agli ioni di litio. Le batterie agli ioni di sodio non solo sono potenzialmente più economiche, ma non dipendono dal litio e dal cobalto, rendendo la tecnologia più sostenibile e meno dipendente da risorse scarse.
Tiamat, uno spin-off del Centro nazionale francese per la ricerca scientifica, ha la particolarità di essere il primo a commercializzare la tecnologia agli ioni di sodio in un prodotto elettrificato. I fondi di questo round di investimento saranno utilizzati per avviare la costruzione di un impianto di batterie agli ioni di sodio in Francia.
Inizialmente, l'attenzione sarà rivolta agli utensili elettrici e alle applicazioni di stoccaggio stazionarie, con l'intenzione di passare successivamente alle applicazioni per veicoli elettrici a batteria. L'impegno di Stellantis per l'elettrificazione è sottolineato dall'obiettivo di raggiungere un mix di vendite di BEV per autovetture pari al 100% in Europa e al 50% negli Stati Uniti per autovetture e autocarri leggeri entro il 2030.
Per raggiungere questi obiettivi, Stellantis si sta assicurando una capacità di batterie di circa 400 GWh e ha già stipulato accordi di fornitura di materie prime EV fino al 2027. Oltre alla tecnologia agli ioni di sodio, la società sta esplorando altre soluzioni di stoccaggio dell'energia, tra cui investimenti in batterie allo stato solido con Factorial Energy e nella chimica al litio-zolfo con Lyten Inc. Vediamo ora il quadro grafico di Stellantis e come operare secondo l’analisi tecnica.
Azioni Stellantis: analisi tecnica e strategie operative
Il quadro tecnico di Stellantis rimane impostato al rialzo, in particolare dai minimi registrati a fine ottobre in area 16,80 euro per azione. Nel breve termine i corsi rimangono all’interno di una fase discendente, iniziata il 15 dicembre scorso dopo il test di zona 21,80 euro. La struttura grafica farebbe privilegiare strategie di matrice rialzista in linea con il trend dominante.
A livello di stagionalità, con l’aiuto della piattaforma Forecaster, gli archi temporali selezionati vedono complessivamente una fase lateral-ribassista fino a metà febbraio, dopo la quale potrebbe seguire una fase negativa fino al 20 marzo circa. Ricordiamo che le indicazioni stagionali sono fallibili e devono essere confermate dall’effettiva azione dei prezzi.
Nel breve termine, segnali di forza in prossimità del sostegno statico a 20,25 euro potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long speculative in linea con il trend dominante. In tal caso il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere posto a 21,30 euro, mentre un target più ambizioso a 22 euro.
La struttura grafica rimarrebbe impostata al rialzo fino a che verrà difeso il supporto orizzontale a 19,20 euro. Nel caso di una sua violazione, i corsi potrebbero raggiungere la successiva area di concentrazione di domanda compresa tra i 17,30 e i 16,85 euro.