Se oggi si sente parlare di fenomeni a Wall Street come il "Rally di Babbo Natale" o il "Barometro di gennaio", lo si deve a una raccolta di dati e informazioni che prende il nome di Stock Trader's Almanac. Grazie alla quantità di approfondimenti sulle tendenze cicliche e stagionali del mercato azionario, trader e investitori hanno trovato un punto di riferimento prezioso per attuare le proprie strategie di successo. In sostanza, basandosi su quello che è accaduto in passato e che si ripete ciclicamente, è possibile elaborare tecniche negli investimenti per renderli più redditizi.
Stock Trader's Almanac: cos'è e come è nato
Lo Stock Trader's Almanac è stato creato nel 1967 da Yale Hirsch, che con la sua Hirsch Organization ha anche pubblicato diverse newsletter nel corso degli anni, come Smart Money e Ground Floor. Per quasi sei decenni, l'almanacco ha fornito agli investitori spunti e strategie per fare soldi. Oltre ai due fenomeni citati, ha divulgato alcuni metodi di negoziazione come "Best Six Months Strategy", "Sell in May and Go Away" e il ciclo quadriennale delle elezioni presidenziali.
Attraverso il sito Web, gli investitori possono vedere in tempo reale quali possono essere le strategie del momento, ovvero sulla base delle condizioni attuali del mercato. Ognuna di queste strategie è supportata da ampie informazioni storiche. Quindi, un trader o investitore ha un ventaglio di possibilità attraverso questo servizio: seguire le operazioni, studiare la ricerca sottostante, prendere spunti per perfezionare o addirittura ideare le proprie strategie.
Tutto quanto parte dalla convinzione che i mercati seguano cicli e tendenze storiche, che si ripetano abbastanza spesso da fornire un vantaggio agli investitori. Chiaramente, non c'è una certezza matematica in questo, ma i professionisti disciplinati possono trarre un supporto estremamente importante nella guida delle proprie scelte di portafoglio. Lo scopo quindi è l'identificazione dei modelli, la convalida degli stessi attraverso ricerche approfondite e l'offerta di spunti su come ottenere profitto da essi.
Ma come è nato e si è sviluppato lo Stock Trader's Almanac? Hirsch è stato guidato dall'interesse e dalla passione per la storia, i cicli e i modelli di mercato. Partendo da questo, si è posto come obiettivo quello di creare uno strumento pratico di lavoro per l'investitore medio, attraverso la creazione di una quantità importante di informazioni storiche.
Il processo è stato graduale. Inizialmente, Hirsch ha scoperto che alcuni giorni della settimana e alcuni mesi dell'anno sono migliori di altri per le azioni in Borsa. In particolare, ha rilevato che il mercato azionario tende a concentrare quasi tutti i suoi guadagni nel corso di soli sei mesi particolari dell'anno.
In seguito, l'almanacco è stato migliorato, grazie anche all'ingresso di Jeffrey Hirsch, figlio di Yale, che è entrato a far parte dell'organizzazione prima come analista di mercato e storico, e in seguito come caporedattore. Il suo impegno è stato quello di seguire gli sforzi del padre di fare dell'almanacco una guida per battere il mercato azionario.
Nel 2000, lo Stock Trader's Almanac ha deciso anche di pubblicare un'analisi storica del mercato delle materie prime, la cui importanza è via via cresciuta nel tempo con i prezzi diventati più volatili. Così nel 2007 è stato inaugurato il Commodity Trader's Almanac, che fornisce lo stesso tipo di informazioni storiche e analisi dello Stock Trader's Almanac, solo che riferite alle materie prime.
Oggi, lo Stock Trader's Almanac è un punto di riferimento essenziale sulla storia del mercato azionario, sui cicli e sulle tendenze stagionali. Esso viene citato costantemente dalle più grandi testate giornalistiche del mondo come Bloomberg, Reuters, CNBC e CNN, mentre i suoi autori sono costantemente interpellati nell'ambito di interviste e conferenze, anche per fornire relazioni preziose.
Alcuni strumenti e strategie
Sono diversi i modelli creati dallo Stock Trader's Almanac sulla base dei dati storici e del comportamento del mercato azionario attraverso i cicli e le tendenze. Vediamone alcuni.
Best Six Months
La tecnica "Best Six Months" è il rovescio della medaglia di "Sell in May and Go Away". In pratica, l'almanacco riporta che dopo decenni di ricerche storiche si è arrivati alla conclusione che il mercato azionario ottiene la maggior parte dei suoi guadagni nel periodo tra novembre e aprile di ogni anno. Da ciò è stata avanzata la strategia di acquistare il Dow Jones Industrial Average tra il 1° novembre e il 30 aprile, per poi trasferirsi al reddito fisso per gli altri sei mesi. Con questo metodo, scoperto nel 1986, si sono ottenuti rendimenti affidabili con un rischio ridotto a partire dal 1950. Quello che è in grado di fare la strategia è costruire costantemente ricchezza nel tempo con almeno la metà del rischio di un approccio "buy and hold".
Sell in May and Go Away
"
Sell in May and Go Away" diventa a questo punto una logica conseguenza della "Best Six Months". Finito il ciclo vincente a Wall Street, è meglio uscire dal mercato azionario, secondo lo Stock Trader's Almanac, e
il momento migliore per farlo è maggio, quando incominciano le vendite degli investitori.
Rally di Babbo Natale
I ricercatori dello Stock Trader's Almanac hanno scoperto nel 1972 che negli ultimi cinque giorni di contrattazione a Wall Street sul finire di ogni anno e nei primi due dell'anno successivo, l'indice S&P 500 guadagnava in media l'1,5%, con i dati che andavano dal 1950 al 1971. Ripetendo lo schema negli anni successivi, storicamente si è ottenuto un profitto dell'1,3%. Questo fenomeno è stato definito "
Rally di Babbo Natale". Tra l'altro si è scoperto che quando ciò non si verifica, è più probabile che l'anno successivo non sia positivo per il mercato.
Barometro di Gennaio
Il "Barometro di Gennaio" è un'indicazione studiata nel 1972 secondo cui se l'indice S&P 500 salirà tra 1° e il 31 del mese, per il resto dell'anno avrà un andamento positivo. Diversamente, ossia se il mercato va male a gennaio, il benchmark seguirà lo stesso percorso anche in seguito per chiudere l'anno in negativo. Quindi gennaio diventerebbe una guida per i trader, un barometro per l'appunto, perché essi possono investire solo in quegli anni in cui le previsioni sono per un rialzo e restare fuori allorché nel primo mese dell'anno si registrano perdite.