Taiwan Semiconductor Manufacturing (TSMC) torna sotto la lente dei trader e degli investitori. La società ha registrato un aumento dei ricavi trimestrali superiore alle attese, pari al 39%, placando i timori che la spesa per l'hardware AI stia iniziando a diminuire.
Il principale produttore di chip di Nvidia e Apple ha registrato un fatturato per il trimestre di settembre di 759,7 miliardi di dollari taiwanesi (23,6 miliardi di dollari), contro la previsione media degli analisti di 748 miliardi di dollari taiwanesi. L’azienda renderà noti i risultati completi giovedì prossimo.
TSMC è una delle aziende chiave al centro di un'impennata globale della spesa per lo sviluppo dell'intelligenza artificiale poichè produce quei chip all'avanguardia necessari per addestrare i modelli d’intelligenza artificiale. Secondo TSMC, la spesa per l'intelligenza artificiale rimarrà elevata nonostante le crescenti tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. In entrambi i Paesi, startup e aziende tecnologiche, da Microsoft a Baidu, stanno investendo in infrastrutture di IA.
Alcuni analisti temono che i ritardi nelle consegne dei più recenti chip Blackwell di Nvidia possano sconvolgere il settore, anche se la maggior parte degli investitori non ritiene che questo sia un problema a lungo termine per TSMC. Vediamo ora il quadro grafico di Taiwan Semiconductor Manufacturing e come operare secondo l’analisi tecnica.
Azioni TSMC: analisi tecnica e strategie operative
Le azioni TSMC rimangono all’interno della struttura rialzista in atto dai minimi registrati lo scorso agosto in area 134 dollari. Nelle ultime sedute di contrattazioni, i prezzi hanno reagito positivamente dopo il test del supporto a 170 dollari, avvicinandosi alla resistenza a 189 dollari. Il quadro grafico farebbe privilegiare strategie di stampo long, in linea con il trend di fondo.
Per quanto riguarda la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster - gli archi temporali selezionati mostrano una potenziale fase di lateralità fino a fine mese, seguita da una potenziale fase di rialzo che potrebbe estendersi fino alla fine della prima decade di febbraio.
A livello operativo, si potrebbero valutare strategie long in caso di ritracciamento sulla linea di tendenza ascendente che collega i minimi segnati il 5 agosto e il 2 ottobre, ora transitante in area 175 dollari. Nel caso di un movimento più profondo, ulteriori segnali di forza potrebbe essere monitorati sul sostegno a 170 dollari.
In entrambi i casi, il primo obiettivo di profitto potrebbe essere localizzato in area 190 dollari, mentre un secondo target a 200 dollari. La struttura rimarrà orientata al rialzo finché verrà difeso il supporto a 156 dollari.
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